Stadio Cagliari, Signorelli: “Modello Colonia, orgoglio sardo”

Il responsabile infrastrutture e progetto stadio fa il punto dopo l’ok della Regione

Dicembre 2015: Zedda (Sindaco Cagliari), Signorelli e Santoni (B Futura) presentano il rendering del nuovo stadio

Dicembre 2015: Zedda (Sindaco Cagliari), Signorelli e Santoni (B Futura) presentano il rendering del nuovo stadio

Prosegue a passi spediti la marcia del Cagliari e di Cagliari verso i nuovi stadi: quello provvisorio, l’“Is Arenas 2” che sorgerà accanto all’attuale Sant’Elia (lato Distinti) e ospiterà i rossoblù fino al 2020, e il nuovo impianto da 21mila spettatori sulle ceneri del vetusto stadio inaugurato nel 1970. Dopo l’ok definitivo del Comune di Cagliari, la variante al Puc (passaggio fondamentale fuori dall’alveo della legge sugli stadi), a stretto giro di posta è arrivato quello dei tecnici della Regione, così che ai primi di aprile (dopo la pubblicazione della variante sul Bollettino regionale il prossimo 9 marzo) potrà aprire il primo dei due cantieri. Per l’altro bisognerà attendere il 2018, dopo che la società di via Mameli avrà presentato il progetto definitivo (a metà di quest’anno) e in seguito alla gara pubblica indetta dal Comune come previsto dalla legge sull’impiantistica sportiva (cosiddetta “legge stadi”).

Di questo e altro ha parlato al Corriere dello Sport il responsabile del progetto stadio del Cagliari Calcio, Stefano Signorelli, ribadendo alcune cose note da tempo e rinnovando la soddisfazione per un iter finora privo di intoppi.




LE PAROLE – “Passo dopo passo – dice Signorelli – Abbiamo seguito l’iter previsto dalla legge. In aprile, accanto al Sant’Elia, recuperando parte della struttura di Is Arenas e degli spalti del Sant’Elia (Main Stand più tribune Dalmine ndr), inizieranno i lavori per l’impianto temporaneo. Sarà teatro delle gare dei rossoblù nelle prossime tre stagioni: 16.233 posti, gli Sky box, l’area bambini, l’area ospitalità, distanza ridotta tra campo e spalti. Contiamo sia pronto per settembre – continua Signorelli – secondo la nostra tempistica, il cantiere del nuovo Sant’Elia aprirà invece nel 2018. L’obiettivo è inaugurare il nuovo stadio nel 2020, l’anno del centenario”.

“Abbiamo studiato l’esperienza del Colonia”, spiega Signorelli, che nei mesi scorsi aveva girato l’Europa con il responsabile marketing Passetti e il presidente Giulini per vedere modelli di stadi all’avanguardia. “Quando siamo arrivati al Sant’Elia potevano entrare 5 mila persone – ricorda Signorelli – L’esperienza di Colonia è analoga a quella che ci apprestiamo a vivere, il Sant’Elia è stato inaugurato nel 1970 ed è ubicato in una zona splendida della città, ma con gli anni è diventato obsoleto e fatiscente. Diventerà uno stadio aperto tutto l’anno, con servizi e comfort, un orgoglio per la Sardegna e il calcio italiano”.

CLICCA QUI – ECCO CHI HA PROGETTATO IL NUOVO STADIO

CHI PAGA LO STADIO DEFINITIVO? 10 milioni dal Cagliari Calcio, 10 milioni dal costruttore, 19 milioni con finanziamento bancario, 10 milioni con l’attivazione di una linea Iva, 10 milioni di finanziamento Sfirs (Società Finanziamenti Regione Sardegna) e 10 milioni dal Comune di Cagliari.




Commenti Facebook


Facebook
Facebook
Twitter
Visit Us
Follow
Google+
YouTube
Instagram