Calcioscommesse, Pisacane: “Confido nella giustizia”

Per il giocatore napoletano la procura chiede sei mesi di squalifica

Fabio Pisacane, trentunenne napoletano

Fabio Pisacane, difensore del Cagliari

Fabio Pisacane non era presente quest’oggi al consueto allenamento pomeridiano in quel di Asseminello, per causa di forza maggiore. Il difensore ex Avellino, infatti, accompagnato dal presidente Tommaso Giulini, presiedeva al tribunale federale di Roma nell’ambito del processo sulle presunte gare truccate dell’Avellino nella stagione 2013/2014.




La procura ha accusato il trentunenne napoletano di omessa denuncia e ha chiesto per lui una squalifica di sei mesi, accompagnata da una multa di 30 mila euro. Pisacane davanti al giudice Cesare Mastrocola ha rilasciato una dichiarazione spontanea: “Sono molto provato – ha ammesso il giocatore rossoblù – e sono qui per i miei figli che mi danno la forza. Sei anni fa, quando ero più debole e più povero, denunciai una combine. Solo io e mia moglie sappiamo cosa abbiamo provato, confido nella giustizia“.

Fra una decina di giorni al massimo è attesa la sentenza di primo grado, che potrebbe costare anche sette punti di penalizzazione al club irpino.




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