Milano-Torino: Fabio Aru chiude al quarto posto

Postato il 01 ott 2014
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Fabio Aru

Fabio Aru

La stagione agonistica di Fabio Aru prosegue dopo l’avventura mondiale di Ponferrada, conclusa con un po’ di amaro in bocca per il risultato azzurro. Oggi era in programma la 93ma edizione della Milano-Torino, una delle classiche del panorama italiano, rientrata nel calendario UCI nel 2012 dopo una pausa di qualche anno. La corsa prevedeva un inizio abbastanza piatto con la doppia ascesa finale del colle di Superga, con arrivo proprio alla Basilica, tristemente famosa per l’incidente aereo del Grande Torino del 1949. Le due salite stuzzicavano ciclisti che hanno per la salita un feeling particolare come Fabio Aru, il vincitore dell’ultima Vuelta Contador(Tinkoff) e lo spagnolo Rodriguez (Katusha) che gli addetti ai lavori davano come principali favoriti. La gara era caratterizzata dalla fuga di quattro corridori, Jerome Pineau (IAM Cycling) Lorenzo Rota (MG KVis Wilier)  Nicola Dal Santo (Nankang Fondriest) e Gianluca Leonardi (Area Zero), che venivano ripresi all’inizio della prima salita dal gruppo tirato dalle 3 squadre dei favoriti, l’Astana, la Tinkoff e la Katusha. Sulla penultima salita si segnalavano scatti e controscatti che non si sono rivelati poi decisivi, ma proprio negli ultimi 5 km in ascesa, si animava la corsa con i 3 favoriti che rimanevano nel gruppo che si giocava la vittoria: a circa 3 km dal traguardo lo scatto a sorpresa decisivo di uno dei compagni di squadra di Rodriguez, il nazionale italiano Giampaolo Caruso che seguito da Rinaldo Nocentini (Ag2r), andavano a riprendere il russo Chernetckii (Katusha) che aveva preso un leggero vantaggio sul gruppo, salvo poi perdere le ruote dei due contrattaccanti italiani.  La coppia si giocava così la vittoria nell’ultimo km, col siciliano Caruso che precedeva Nocentini sul traguardo di Superga: alle loro spalle il resto del gruppo ristretto, con Moreno (Katusha) che batteva il villacidrese Aru, Rodriguez e Contador. Una buona prova quindi quella di Fabio Aru, reo solo del fatto di non aver saputo rispondere al sorprendente scatto del suo compagno di nazionale Caruso, che fa ben sperare per il prossimo impegno del sardo, il Lombardia di questa domenica 5 ottobre.

Matteo Porcu

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