Si ride e si scherza: la forza di questo Cagliari è il gruppo… “diverso”, con una triade costante

Ekdal e Avelar contro Torres in Cagliari-Milan

Ekdal e Avelar contro Torres in Cagliari-Milan

Victor Ibarbo che fa le bizze perché non si vuole togliere il cappellino per scattare una foto ufficiale, prendendosi così “buu” scherzosi dei compagni e frecciata sottovoce di Zdenek Zeman. Il boemo che confabula con Danilo Avelar da posizione defilata (a destra, al contrario di quando è in campo) rispetto al resto del gruppo in posa. Scene di un mese fa, alla vigilia di Cagliari-Milan, quando il plotone rossoblù presenziava e inaugurava gli spalti della Curva Sud battezzata “Sky”. I ragazzi si alzano, tutti veloci verso gli spogliatoi e quindi a guadagnare il pullman per ritirarsi ad Assemini.

Ci sono tre personaggi che si attardano di qualche passo: sono proprio Avelar, Ibarbo e Zeman, l’uno davanti all’altro, il colombiano tra fluidificante e nocchiero. “Vai piano che cadi!” esclama con tono di finto rimprovero Zeman rivolgendosi a Victor, intento a saltellare sui gradini gialli del Sant’Elia. Poco più avanti c’è Avelar, che trova una scopa appoggiata alla balaustra, la prende e fa finta di sostituirsi agli inservienti. Poi si gira: Ecco, mister, la dia a lui”. Ibarbo assolve, prende la scopa e si fa felice, qualche metro di tribuna lo spazza per davvero. Zeman sorride, bonariamente sussurra qualcosa come Ma piantala, tontolone”, e via nella pancia di quell’impianto che 24 ore dopo vedrà la miglior prestazione del suo Cagliari, ad oggi.

Siparietti che ci colpirono in quella sera di fine ottobre, a dire il vero più fresca di quelle che viviamo ora, in periodo pre-natalizio. Scene che si sommano, dal selfie (Avelar-Ibarbo-Zeman, ancora loro!) post-Empoli al conciliabolo ilare tra Zeman e Ibarbo pochi giorni fa a Napoli, passando per le battute pre-allenamento e pre-partita del mister: “Farias? Non sapremo mai come sta”, scherzò rispondendo sulla condizione psicofisica del pupillo brasiliano. Dentro di sé, Sdengo, la sapeva lunga: bum-bum-bum, gol al Genoa e doppietta al Ciuccio.

Un clima idilliaco, “la forza di questa squadra è il gruppo” si trasforma da facile luogo comune in verità sotto gli occhi di tutti. E tutto parte da Zeman, burbero e serioso solo per chi si abbevera delle rappresentazioni mainstream, offerte da coloro i quali gli chiedono del Napoli, di Moggi, della Roma e della Juventus anche quando sarebbe più interessante parlare di tagli da lato a lato e Balzano in luogo di Murru. Ma ormai siamo abituati. Gli stessi che si sbellicano dalle risate dopo le sue pungenti sentenze, come fossero al cabaret, anziché riflettere, studiare e farsi un esame di coscienza. Zeman, finto orso, è invece il padre di un gruppo di ragazzi che in lui vedono un uomo capace di guidarli e dar loro l’abbrivio per una carriera da costruire, come fatto per tanti che fungono da esempio. Zeman è colui che ti prende in giro (“Beppe, zero palle recuperate, sei anche sfortunato, potevano almeno colpirti una volta”, diceva a Signori appendendo in spogliatoio le statistiche post-partita). E siamo sicuri che per alleggerire il clima avrà già riservato battute a destra e sinistra, dal Cossu poco goleador all’Avelar sbaglia-rigore, fino all’Antonio Conte ospite odierno ad Asseminello.

Zeman, Ibarbo e Avelar su una scala: una scena ricorrente...

Zeman, Ibarbo e Avelar su una scala: una scena ricorrente…

Il gruppo del Cagliari è sempre stato solidissimo, altrimenti non avrebbe superato le difficoltà degli ultimi anni. E’ però una realtà diversa. Negli anni, dai tempi di Allegri in avanti, la fisionomia è cambiata, senza perdere efficacia. C’è stato il tempo dei ‘senatori’ trainanti, i Conti e Cossu al fianco dei Bianco, Jeda, Lopez e Fini. E’ arrivato poi quello dei ‘giovani-vecchi’, ragazzi in rampa di lancio forgiati dall’Isola: i Matri, il duo Nainggolan-Pinilla, gli Astori e quindi Conti, Cossu e Avelar, trait d’union verso l’era che viviamo adesso.

E’ questo, quindi, il Cagliari che si prepara al match contro la Fiorentina. Partita delicatissima, ma da vivere con l’estrema fiducia infusa dal buono espresso in quel di Napoli, e non è poco. I ragazzi terribili, ancora bisognosi di bastone e carota ma sui quali poter contare, attendono una Viola che sarà reduce dall’impegno europeo del giovedì. Da valutare Avelar, tornato in gruppo a tre giorni dal match, out Marco Sau, è facile pensare alla riproposizione del tridente con Ibarbo, Cossu e Farias. Il movimento a venire incontro fatto dal sardo è manna per un colombiano che apprende e un brasiliano che già sa come si fa. La squadra vista a Napoli (al netto del forfait di Sau) è molto vicina a quella ideale per Zeman, con Balzano titolare e uno tra Pisano e Avelar in campo. Ceppitelli e Rossettini coppia affidabile e che ben si è integrata nel sistema zemaniano, Crisetig davanti alla difesa con mezzali complete (corsa, inserimenti, rifornimenti da dare) a sostenerlo. Il dubbio principale è legato a Conti, ma così sarà spesso. Tenere fuori il capitano è sempre complicato; farlo, però, potrebbe essere una mossa decisiva, per ottenere risultati e sfruttare appieno Crisetig. Cosa deciderà Zeman? Tre giorni per capirlo…

Non è difficile pronosticare la formazione della Fiorentina anti-Cagliari. Con un pari a Guingamp, i viola saranno primi nel girone europeo, dopo essersi qualificati in anticipo. Toscani che chiesero (e ottennero) di annullare il posticipo al lunedì, previsto e concesso dalla Lega alle formazioni che giocano il giovedì. Montella, infatti, schiererà una formazione diversa quasi del tutto da quella proposta domenica scorsa a Verona, e che prevedibilmente si avvicina a quella da opporre ai rossoblù. Oggi spazio a Tatarusanu, Richards, Tomovic, Basanta, Vargas, Aquilani, Badelj, Lazzari, Kurtic (o Ilicic), Marin e Babacar in campo. Domenica ammireremo i vari Cuadrado, Gonzalo Rodriguez, Pizarro, Borja Valero e Gomez.

Al Sant’Elia arbitrerà Calvarese. Assistenti Crispo e Musolino, quarto uomo Giallatini. Addizionali Cervellera e Maresca.
Inizio ore 15 al Sant’Elia (prepartita, live, post-partita con dichiarazioni e approfondimenti su sardegnasport.com)

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