Serie D – Il Selargius non può sbagliare, Nuorese e Olbia tirino dritto, (quasi) relax per il Budoni

Un'immagine di Selargius-Olbia, le due formazioni impegnate contro Isola Liri e Astrea

Un’immagine di Selargius-Olbia, le due formazioni impegnate contro Isola Liri e Astrea

Non c’è nemmeno il tempo di riprendere fiato dopo un weekend molto proficuo per quasi tutte le squadre sarde coinvolte nel girone G della Serie D, che giovedì si riparte col turno pre-pasquale e un’altro programma di gare importanti per delineare la volata finale. Il bilancio dell’ultima giornata è di due vittorie importantissime in chiave playoff per Budoni e Nuorese, contro Terracina e Olbia, con i “bianchi”  di Biagioni rallentati sul più bello dall’ottima formazione barbaricina appena rilevata da mister Marco Mariotti. Pareggio dell’Arzachena in casa del Palestrina, mentre l’unica sconfitta è del Selargius contro l’Ostia Mare, con i cagliaritani sempre più immersi in uno snodo pericoloso tra i playout (quasi certi, nonostante tutto) e l’Eccellenza.

E’ ora, quindi, di proiettarsi alle sfide di giovedì prossimo. Sotto i riflettori la Nuorese, che grazie alla vittoria sull’Olbia di sabato scorso, ispirata da Cappai in grande spolvero, può aspirare  - ottavo posto a 41 punti e sole due lunghezze dal Fondi quinto in classifica- ad accedere ai playoff.  E sarà proprio il Fondi il primo grande ostacolo che i barbaricini dovranno superare al “Domenico Purificato”, terreno molto ostico soprattutto da dicembre in avanti, grazie all’ambiziosa rivoluzione sul mercato. Gli universitari sono reduci da quattro risultati utili di fila: 2 vittorie e 2 pareggi su cui ci ha messo sempre lo zampino in termini di gol e giocate il classe 1992 Stefano D’Agostino, centrocampista dotato di un buon sinistro che gli ha permesso di mettere a segno 17 reti, elemento extra-lusso per la categoria in cui milita. La Nuorese si affiderà all’estro e allo stato di grazia di Cappai, migliore in campo sabato, quando ha raggiunto 14 reti con il colpo di testa che ha punito l’Olbia, e all’esperienza dell’ex Cagliari Jeda.

 

 

L’ ansia di tornare a vincere dopo la “parentesi” di Nuoro, che ha interrotto una striscia di cinque vittorie consecutive, animerà lo spirito dell’Olbia nella prossima giornata. La compagine gallurese sarà obbligata al punteggio pieno contro l’Isola Liri, per staccare Budoni e Nuorese, sperando in una debacle del Fondi e tentare l’assalto al quarto posto. I biancorossi, d’altro canto, nonostante la posizione in classifica (quattordicesima) e la scarsa vocazione dei suoi attaccanti per il gol – 28 totali per il terzo peggior attacco, non saranno tra gli avversari più agevoli. Nelle ultime 5 giornate sono infatti riusciti a incasellare 9 punti, fermando non senza soffrire squadre come il San Cesareo, il Fondi e la Nuorese.

Budoni-Cynthia servirà agli uomini di Cerbone per continuare nel momento estremamente positivo, che ha portato il giovane gruppo biancoceleste a ridosso dei playoff e soprattutto alla salvezza con netto, insperato anticipo. Le premesse sono confortanti guardando anche alla classifica marcatori, che vede Fontanella e Villa con 16 gol a testa, le ultime contro il Terracina nel 5-2 di domenica. Il mister Rughetti si presenterà con una squadra poco prolifica ma attenta nelle occasioni decisive, come è quella di poter battere i galluresi e raggiungere le zone tranquille distanti solo tre punti. Lo dimostrano le pesanti vittorie su Nuorese e Arzachena.

Il Selargius guidato da Karel Zeman non vive sogni tranquilli. Servono punti, è inutile girarci attorno, recriminazioni e complimenti non forieri di fieno in cascina non bastano più. Cinque sconfitte e una sola vittoria contro il Terracina nelle ultime sei giornate compongono un ruolino insufficiente per ottenere una salvezza che avrebbe, senza esagerare, del miracoloso. La gara contro l’Astrea affetta da pareggite acuta da tempo immemore potrebbe fare al caso dei granata, considerando soprattutto una difesa, quella del Selargius capace di farsi infilare 84 volte, risultando il peggior reparto arretrato.

L’Arzachena, una delle sorprese stagionali, invece potrà osservare una giornata di riposo, grazie alla vittoria a tavolino regalata dall’Anziolavinio che non si presenterà in Costa Smeralda. I biancocelesti, già retrocessi e in forte crisi finanziaria, non sono in grado di affrontare una spesa di 5000 euro tra volo, viaggio in pullman e pranzo. Pagheranno quindi un’ammenda di 1000 euro e incasseranno un punto di penalizzazione.

Matteo Collu

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