Nuoto – Arrivati gli eroi della Olbia-Ostia: “Per un mondo senza barriere”

Vietri, Cetti, Azara, Gargaro dopo l'arrivo a Ostia

Vietri, Cetti, Azara, Gargaro dopo l’arrivo a Ostia

Sono arrivati in anticipo sulla tabella di marcia, dopo 47 ore di traversata (240 chilmetri) del Mar Tirreno, essendo partiti da Olbia lo scorso 31 agosto ed essendo arrivati ieri a Ostia. La Olbia-Ostia a nuoto, iniziativa promossa da Luciano Vietri (uno dei quattro ad aver compiuto l’impresa, con Nicola Azara, Claudio Gargaro e Fabio Cetti), è stata un successo e ora c’è spazio solo per la soddisfazione dei protagonisti. Un’impresa partita con l’intento di sensibilizzare sui problemi della disabilità e delle barriere tra normodotati e persone affette da handicap, che non devono in nessun modo impedire di vivere la propria vita nel migliore dei modi. “Un ponte di solidarietà con la realtà della disabilità”, per usare le parole dei promotori e organizzatori, nonché artefici dell’iniziativa.

“Le condizioni meteo sono state a nostro favore – dice Vietri a Ostia TV – Siamo arrivati alle 18 circa. Mare e vento favorevoli sempre. La notte però è stata molto buia, al limite del possibile. Ma è stata una bellissima esperienza””.

E’ arrivato anche il messaggio su Facebook da parte dello stesso Vietri: “Grazie per la vostra presenza (senza preavviso) di ieri e grazie a chi mi sta scrivendo e commentando in questi momenti. Ero e sono ancora emozionato per quello successo: mesi di preparazione, di privazioni, di sacrificio, di nervosismo e poi l’ansia, le paure, i momenti di sconforto e momenti di esaltazione, le parole che non riescono ad esprimere nulla di quello realmente provato, le lacrime trattenute ieri e la difficoltà di parlare i con tutti voi. La mia famiglia che mi abbraccia e a cui devo tantissimo (hanno fatto sacrifici incredibili permettendomi di allenarmi ed organizzare tutto), sorrisi, sguardi ed abbracci di tutte le persone che sono venute per applaudire i “folli” che hanno fatto la traversata a nuoto da Olbia a Ostia.

Troppe cose da esprimere che magari non riusciro mai a tirare fuori. La Traversata è stata incredibile, un blu troppo intenso e “troppo” profondo per essere “vero”. Delfini, Pesci Luna, Meduse e poi il Mare che ci ha aiutato per tutta la durata. A bordo momenti di euforia e risate collettive si alternavano a momeni di silenzio profondi, in cui ognuno rifletteva su quanto si stava facendo. Fatica oltre ogni limite, Claudio,Fabio e Nicola i miei compagni di nuotata a cui devo tutto e che rimarranno indelebili nei miei pensieri più belli, i fisioterapisti (Alessandro e Sabrina) sempre all’opera dopo la nuotata e poco prima di rientrare, lo Skipper (Antonio) sempre vigile attento e con una calma coinvolgente, il medico (Stefano) sempre pieno di sagge rassicurazioni sulle nostre condizioni fisiche, la nostra mascotte Mauro (il figlio di Nicola) coccolato da tutti e il mio amico Andrea, colui che ci ha sfamato e aiutato psicologicamente per tutta la durata della traversata.

Le difficolta ci sono state ed anche tante, ma siamo arrivati fino a dove volevamo e sognavamo. In tutto questo viaggio, dalla preparazione alla richiesta di autorizzazioni, sponsor, richiesta fondi, credo sia importante concentrarsi sugli uomini e donne speciali che hanno permesso la riuscita della traversata, persone piene di entusiasmo e testimoni reali della parola Solidarietà, e che meritano un mio sentito super Grazie. La disabilità non deve rappresentare un limite ma una risorsa.‪ Per un ‪mondo senza barriere‬”.

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