Torres, parla capitan Tona: “Con la giusta mentalità possiamo battere chiunque”

Elisabetta Tona, capitano della Torres Calcio Femminile
In estate ha scelto di non ammainare il vessillo rossoblù che decise di sposare nel lontano 2003 e che da allora ha sempre onorato al meglio. Capitano della Torres dei grandi trionfi, Elisabetta Tona, difensore tra i migliori di sempre del calcio italiano, ha deciso che la colonna attorno alla quale ricostruire il nuovo ciclo del club più titolato d’Italia dovesse essere lei. E con grande spirito di sacrificio si è messa a disposizione di una squadra che, volente o nolente, ha dovuto metabolizzare in fretta il passaggio epocale che ha sancito l’addio di Leonardo Marras e la fine di un’era. Si è partiti un po’ in sordina, con l’inopinato pareggio di Pordenone a sottolineare che la musica ora è cambiata, poi è arrivata la vittoria con brivido in Slovenia. Due partite molto simili, come la stessa Tona riconosce: “La differenza tra sabato e mercoledì è che in Coppa siamo riusciti a rispondere al recupero dell’avversario, brave a reagire e a fare 4 gol in trasferta che valgono tanto. Però resta il fatto che abbiamo subito due rimonte e ancora non abbiamo capito la causa. Di certo non abbiamo subito l’avversario, i gol sono arrivati per disattenzioni e abbiamo pagato i tanti errori di finalizzazione: le partite vanno chiuse subito“.
Una mentalità, quella dei vincenti, che forse si è smarrita? “Indubbiamente abbiamo dovuto fare i conti con tanti addii pesanti, però chi è rimasto si è subito messo a disposizione delle nuove per garantire quella continuità. Abbiamo subito fatto capire alle nuove che cosa è la Torres e cosa rappresentano questi colori, che qui si vince per tradizione e che l’attaccamento alla maglia è tutto. Devo dire che sono soddisfatta del loro inserimento“. Sarà difficile lottare per il titolo quest’anno, il percorso di crescita è appena iniziato, ma la Torres – asserisce senza esitare il difensore azzurro – è in grado di giocarsela con tutti: “La prima giornata ha detto che questo campionato avrà tante sorprese, noi stiamo lavorando per trovare l’amalgama giusta, quindi ragionando nel lungo periodo. Se si parla di obiettivi il mio resta sempre quello di vincere lo scudetto, ma abbiamo anzitutto il compito di ricreare le fondamenta. Non posso garantire che vinceremo da subito, ma che faremo molto bene e che daremo del filo da torcere sì“.
Dopo un rientro in Sardegna un po’ difficoltoso (le rossoblù sono atterrate ad Alghero solo alle tre del mattino di venerdì), arriva sabato a Sassari la Res Roma, compagine ostica che tradizionalmente è solita vendere cara la pelle e che all’esordio ha travolto con 4 gol le baresi della Pink Sport Time e che annovera tra le proprie file la gemella di Radja Nainggolan, Riana. “E’ una squadra molto aggressiva che non verrà a Sassari in vacanza. Poi contro la Torres vogliono tutti vincere per cui danno sempre qualcosa in più. Dovremo fare attenzione soprattutto alla coppia di attaccanti titolare Nagni-Pirone, entrambe molto rapide e pericolose“. In chiusura una battuta anche sul nuovo corso. “Sicuramente la macchina deve ancora oliare tutti gli ingranaggi e mettersi in moto definitivamente, da parte nostra c’è la massima disponibilità e stiamo dando tempo perché tutto si sistemi. Sono contenta che finalmente si sia tornato a parlare di noi dopo qualche mese di oblio. Le questione societarie si sistemeranno, noi abbiamo il compito di lavorare sodo in campo e di dare sempre il massimo“.
Matteo Sechi