Calcioscommesse, Dirty Soccer – I dissidi “giudicanti” e le farse pallonare

Domenico Capitani nell’ultima conferenza stampa
Bisognerà probabilmente attendere qualche ora in più del previsto per conoscere le sentenze del Tribunale federale in tema di calcioscommesse, relativamente al filone catanzarese denominato Dirty Soccer. I pronunciamenti dei giudici, sulla base (o forse in contraddizione, secondo gli ultimi spifferi) delle richieste emesse una settimana fa dal procuratore Stefano Palazzi, sono infatti attesi per giovedì 20 agosto, dopo che gli stessi legali delle parti poste sotto la lente avevano affermato di aspettarsele per il 18 o, al più tardi, 19 agosto.
Alla base dell’allungarsi dei tempi c’è la grande mole di materiale prodotto dagli inquirenti, e forse anche alcune difficoltà relative al giudizio dei vari casi, con quello inerente la combine di Savona-Teramo (richiesta di declassamento in Serie D, -10 per i liguri, -20 di penalizzazione per gli abruzzesi) a fare da rosa più spinosa. Parte maggiormente interessata, in questo frangente, è l’Ascoli, che verrebbe ammesso in Serie B al posto della società di Luciano Campitelli, neopromossa sul campo. Sono volate parole grosse tra i due club, con il Teramo (avvocato Eduardo Chiacchio, in passato legato anche alla Torres) che si era detto “sicuro del proscioglimento di Campitelli e della conferma dell’iscrizione alla Serie B 2015/2016, essendo caduta la responsabilità diretta”, accusando l’Ascoli e la Federazione di aver comunicato, da qui “l’annuncio trionfalistico del legale dei marchigiani per la promozione in cadetteria”. L’Ascoli (avvocato Mattia Grassani) aveva prontamente risposto, ricordando come Campitelli non avesse voluto rispondere alle Procure (federale e di Catanzaro) e come le notizie fossero diffuse non dalla FIGC in segreto all’Ascoli bensì dagli elementi emersi dalle indagini.
DIATRIBA TRA GIUDICI? – Di sicuro c’è che il collegio giudicante fatica a far quadrare il cerchio, come fatto notare da diversi cronisti che seguono il processo sportivo, e al momento il ritardo sembra riconducibile proprio alla vicenda Savona-Teramo. Molto dipenderà da cosa toccherà, inteso come sanzione, agli abruzzesi e a Campitelli. Le sentenze arriveranno tutte insieme, tra mercoledì e giovedì, sul portale della FIGC. Dopo il deposito della sentenza ci saranno 48 ore per presentare appello, data l’intenzione di accorciare i tempi e procedere alla stesura dei calendari 2015/2016. Dopo la proposizione dell’appello ci vorranno 5 giorni per la fissazione dell’udienza in cui verrà discusso.

Domenico Capitani (a destra) ed Enzo Nucifora
E LE ALTRE? – Pochi dubbi sul caso Catania, che rimarrà in Lega Pro (come da richiesta di Palazzi) con una penalizzazione probabilmente più alta rispetto a quanto chiesto dal procuratore: dai 5 punti si salirà a 10 o forse 12. Spicca l’11-1 con cui l’Akragas ha battuto una Vigor Lamezia infarcita di ragazzini: sfida di Coppa Italia di Lega Pro tra formazioni coinvolte nei processi di cui sopra, seppur in misura differente. Proprio la Coppa rende l’idea della farsa (l’ennesima) in cui è immerso il calcio italiano, con la partecipazione di società che potrebbero sparire dai radar cambiando categoria tra poche ore: dal Savona che ha passato il turno alla Torres, che giocherà lunedì 24 ore 17 al “Vanni Sanna” la sfida d’andata del girone G contro la Lupa Castelli Romani. La società rossoblù attende con trepidante ansia i verdetti, dopo la richiesta di declassamento in Serie D e -10 punti. C’è speranza affinché l’avvocato Antonio De Renzis riesca a spuntare la conferma in terza serie, magari con forte penalizzazione (10-15 punti), puntando soprattutto sul non coinvolgimento di calciatori, che stando alle ultime indiscrezioni Palazzi si sarebbe categoricamente rifiutato di sentire. Dipenderà molto dal tenore che il Tribunale vorrà dare al processo, “spesso sommario” come ribadito a più riprese dallo stesso legale torresino. Ci sono comunque elementi di speranza per il club sassarese e i suoi tesserati: Domenico Capitani, attuale presidente; Enzo Nucifora, ex d.g.; Massimo Costantino, ex allenatore.
PRECARIETA’ TORRES – Finito il ritiro di Pattada, con tanto di piena soddisfazione espressa dal club sassarese, si è cominciato a lavorare a Ossi, dove la truppa di Oscar Brevi incontrerà (mercoledì 19, ore 17) l’Atletico Uri, mentre è stata annullata l’amichevole prevista per giovedì 20 contro l’Arzachena al “Vanni Sanna”. Il gruppo procede a testa bassa, ma è chiaro che i dubbi sul futuro sono tanti, con l’eventuale retrocessione a tavolino che cambierebbe molte cose in tema di organizzazione della stagione e partecipanti all’avventura, allenatore e giocatori più importanti in testa. Per parlare di questo con i diretti interessati ha fatto capolino in Sardegna il presidente Domenico Capitani (80 mila euro di multa e 5 anni di squalifica la richiesta di Palazzi per il pontino), che ha incontrato tecnico, staff, giocatori e componenti societari. Impossibile sapere di cosa si sia disquisito, facile intuirlo: in questo momento bisogna solo aspettare e sperare, e magari provare a mettere le basi per il futuro, se qualcuno riuscisse a decifrarlo. E’ chiaro che imperversino anche tutte le anomalie legate al calcioscommesse, per un calcio italiano sempre più imbarazzante e cui è difficile dar credito.
Fabio Frongia