Contro la Sampdoria senza poter sbagliare, pena la ricaduta in un girone vicino all’infernale, tanto sarebbero alti i livelli di critica e pressione. Il Cagliari di Massimo Rastelli si prepara al posticipo di lunedì al Sant’Elia, e l’allenatore campano è pronto alla sfida. Recupera Mauricio Isla dopo la defezione di Torino e pensa a riproporre la formazione che una settimana fa ha battuto nettamente l’Atalanta tra le mura amiche, con l’unico dubbio che riguarda Pisacane e Bittante per il ruolo di terzino destro, ma il napoletano è ampiamente favorito.

Un Rastelli, quello che ha parlato nella pancia del Sant’Elia dopo la rifinitura allo stadio, apparso sereno. Conscio del fatto che “le critiche fanno parte del gioco”, il campano ribadisce come la Juventus abbia “schiacciato il Cagliari dal punto di vista fisico e conseguentemente sotto il profilo tecnico e tattico”.

Obbligatorio “pensare alla prossima”, afferma il nocchiero campano, che di fronte avrà il 4-3-1-2 del collega (ex di turno) Marco Giampaolo, quindi avrà sicuramente meno pensieri dal punto di vista tattico. La Sampdoria è “squadra che gioca come noi e darà pochi spazi e tempo per le giocate, servirà rapidità, stiamo lavorando per arrivare ai livelli di qualità del gioco di Giampaolo”.

Nessuna paura per il clima attorno alla squadra, visto l’ostracismo della minoranza di tifosi già vista contro l’Atalanta. “Starà a noi portare il pubblico dalla nostra parte”, afferma serafico Rastelli, che poi conferma: “Quelli che hanno giocato finora stanno bene e possono giocare”, e con loro Storari che “non è contento né sereno, ma la maggior parte dei tifosi è con lui e spero che i tifosi si stringano attorno alla squadra”.

Di Gennaro verso la panchina: “Ha svolto diversi ruoli, questo può essere utile lungo un campionato”, chiosa Rastelli.