Cagliari nerazzurro? La Panini si iscrive alla lista di gaffeur

Continua l’equivoco sull’adozione dei colori nerazzurri da parte del Cagliari Calcio: anche la Panini cade nell’errore

Le maglie del Cagliari per la stagione 2016/2017

Le maglie del Cagliari per la stagione 2016/2017

Esiste una leggenda nera intorno alla nascita del Cagliari Calcio, che tutti conoscono e nessuno sa ben spiegare: riguarda i colori sociali utilizzati sulle maglie da gioco sin dal 1920. Il club del capoluogo isolano, infatti, nasce con la maglia bianca, ma poi adotta i colori nero-azzurri (alcuni spiegano addirittura che sarebbero stati adottati in onore dell’Internazionale, fresca campione d’Italia proprio nel 1920.

Poi, senza apparente motivo, nella stagione 1926-27 la società decide per la svolta identitaria e adotta i colori del gonfalone cittadino (rosso e blu). Una bella storiella, non c’è che dire, in parte ancora creduta dalla stessa società di via Mameli (la nuova dirigenza si sta attivando per riscoprire la sua storia, troppo a lungo coperta da una coltre di polvere) che ne fa menzione nelle sue fonti ufficiali.




Oggi è nientemeno che la modenese Panini, celebre per lo storico album di figurine, a dedicare qualche riga alla storia dei colori sociali del Cagliari, dando credito alla tesi del nero-azzurro abbandonato 6 anni dopo la nascita del club sardo.

Il post su Facebook da parte della Panini

Il post su Facebook da parte della Panini

Una storiella, dicevamo, perché di questo si tratta. Il Cagliari Foot Ball Club (questa è la prima denominazione ufficiale) non nasce affatto con i colori nero-azzurri addosso (nemmeno con lo stemma dei Quattro Mori, ma questa è un’altra storia), bensì adotta fin da subito i colori cittadini. Le maglie utilizzate durante la prima amichevole (8 settembre 1920, Cagliari-Torres 5-2), sono bianche, ma solo perché le casacche non erano ancora disponibili. Le maglie ufficiali vengono utilizzate per la prima volta, probabilmente, contro l’Ilva di La Maddalena il 10 ottobre successivo.

Come apparivano, allora, queste divise? Molto diverse da come le conosciamo noi oggi, in quei lontani tempi pionieristici. Con una guerra da poco conclusa, era difficoltoso trovare divise da gioco e la prima rossobleu (secondo il linguaggio dell’epoca) era composta da una maglia rossa e da un pantaloncino blu. Di tutto ciò è giunta fino a noi un’immagine del maggio 1921. La prima citazione sui quotidiani dell’epoca invece risale al 9 gennaio 1921 (pag. 29 del libro La vera storia della maglia del Cagliari), dove leggiamo che “l’’impareggiabile ed instancabile Zorzan, segna in favore dei rossobleu il primo goal”. A questa citazione, nei 4 anni successivi, ne seguiranno di innumerevoli, perché il Cagliari mantiene questi colori fino al gennaio del 1925, mentre dal 1922 era subentrata una maglia rossoblù a “striscioni”, secondo il linguaggio dell’epoca.

Uno stralcio che testimonia la prima citazione del Cagliari rossoblù

Uno stralcio che testimonia la prima citazione del Cagliari rossoblù

Nel 1924 c’è una grande svolta: a maggio il Pisa (prima squadra di Serie A a giocare a Cagliari), squadra con la quale la società mantiene dei contatti, arriva in città. Tra luglio ed agosto poi il Cagliari Foot Ball Club si fonde con la S.S. Italia e da vita al Club Sportivo Cagliari (notare che il Pisa si chiama Sporting Club: solo una coincidenza? Forse no).

Nel gennaio successivo giungono le nuove maglie e stavolta sono nero-azzurre. Verranno indossate per la prima volta durante la finale del Torneo Sardegna (vinta dal Cagliari) sulla selezione militare, il 24 gennaio 1925. Quanto dura l’utilizzo dei nuovi colori sociali? Tre anni (circa mille giorni), visto che nel gennaio 1928 il nuovo presidente (già in sella da qualche mese) fa realizzare le nuove maglie per la società e questa volta saranno nuovamente rossoblù e secondo la foggia che tutti oggi conosciamo.

Mario Fadda






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Un commento

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    Stefano Demontis 01 / 10 / 2016

    Non hanno sbagliato di molto, specie le giovanili stanno ormai diventando una succursale dell’Inter

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