Cagliari, Rastelli all’ultima spiaggia col Sassuolo

Soluzione interna e una rosa di tre nomi per l’eventuale dopo-Rastelli.

Massimo Rastelli

Massimo Rastelli

Tommaso Giulini e la dirigenza del Cagliari vagliano in queste ore la posizione di Massimo Rastelli. Il tecnico campano è finito in discussione dopo la sconfitta di Empoli, l’ennesima di una stagione caratterizzata da alti e bassi, ma che stavolta sembra incrinare davvero i rapporti interni e rabbuiare la situazione generale della squadra rossoblù.




Automatico l’avvio del tam tam mediatico inerente i possibili sostituti di Rastelli, che però salvo clamorose novità rimarrà sulla panchina rossoblù almeno fino all’ultima gara dell’anno in programma giovedì al “Sant’Elia” contro il Sassuolo. Un altro scontro diretto da non sbagliare. Un’altra chance per Rastelli, forse anche perché le alternative sul tavolo oggi non convincono a pieno.

Per quanto riguarda le soluzioni che seguirebbero un addio a Rastelli, al momento congelato, si va (si andrebbe) da quella interna, chiamando in causa uno tra Max Canzi (allenatore della Primavera) e Mario Beretta (responsabile del settore giovanile), ad alcuni nomi sulla piazza nemmeno troppo misteriosamente, in un modo o nell’altro, legati alla proprietà rossoblù.

Andrea Stramaccioni, appena liberato dal Panathinaikos in crisi e con il quale i contatti ci sono stati già nelle scorse settimane a Roma, è uno dei papabili, quindi Andrea Mandorlini (esonerato nella scorsa stagione dall’Hellas Verona) e Walter Zenga, esonerato a fine ottobre dagli inglesi del Wolverhampton. Tutti e tre, curiosamente, ex allenatore (il primo) o giocatori dell’Inter di cui Giulini è tifoso, nonché azionista ed ex consigliere d’amministrazione.

Tutto, comunque, resta in stand-by: Rastelli e i suoi vanno in ritiro ad Assemini e pensano al Sassuolo. Con le spalle al muro.

Fabio Frongia




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