Salvatore Arca, tecnico della Torres femminile (foto: FC Sassari Torres Femminile)

18 gol fatti e 1 sola rete subita. Questo il cammino della nuova Torres femminile nel girone d’andata che compone il mini-torneo della Serie C di riferimento. Nella competizione, anche Villacidro e Arcidano , con le sassaresi che hanno inferto un 11-1 ai primi e un 7-0 ai secondi. La categoria, lo si può dire senza troppi scongiuri, è solo di passaggio per la Torres che mister Salvatore Arca guida verso la Serie B. “Vogliamo arrivarci attraverso il bel gioco e soprattutto farlo con una rosa a forte identità sarda” afferma il tecnico rossoblù stuzzicato per commentare le prime due uscite stagionali e il cammino che deve intraprendere il club più titolato d’Italia per tornare dove gli compete. Per intanto, i prossimi appuntamenti sono fissati per il 12 febbraio in trasferta a Villacidro e, sette giorni più tardi, per l’ultima di campionato al “Vanni Sanna” contro l’Arcidano.




Prime due giornate praticamente perfette: risultati roboanti e belle prestazioni. I numerosi errori sotto porta sono l’unico neo?

In un certo senso sì, se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, ma gli errori sotto porta arrivano perché creiamo gioco e occasioni. La cosa più importante di queste giornate sono le prestazioni. Noi partiamo per vincere, ovviamente se c’è l’occasione per andare in gol è giusto farlo ma non vogliamo siglare più reti possibile, ci interessa solo ottenere la vittoria.

Si aspettava una partenza così forte e goleada di questa portata?

Sappiamo che per questa Serie C il nostro è un organico di valore e che a questo livello in Sardegna non ci sono purtroppo formazioni importanti. Ripeto: a noi non interessa il numero dei gol fatti, l’unica cosa che ci importa è di ottenere la vittoria attraverso un bel gioco.

Il gruppo cresce?

Ci sono sicuramente dei costanti miglioramenti nel gruppo. Alcune delle ragazze si sono avvicinate per la prima volta al calcio professionistico e magari non hanno ancora certe nozioni tattiche. Vedo però che metabolizzano in fretta i miei dettami e il loro sviluppo è incoraggiante.




Questo è un organico già pronto per la B o ci sarebbe bisogno di qualche ritocco?

Ci sono degli elementi interessanti nella rosa e queste giornate ci permetteranno di valutarli al meglio. Sicuramente parte di questa rosa la troveremo anche in Serie B. Ci sarà poi bisogno di puntellare l’organico con qualche acquisto, ma non vogliamo una rosa di 20 giocatrici continentali: la volontà è di inserire il maggior numero possibile di giocatrici sarde.

La non ammissione in cadetteria è stata una delusione o questo mini-torneo può essere comunque utile?

Sicuramente il ricorso rigettato è stato per noi una delusione. Ma io e la società siamo persone dotate di raziocinio e cerchiamo di trarre il massimo da ogni situazione, dunque mi sento di dire che questo mini-torneo ci servirà sicuramente, ha la sua utilità.




Il mese di sosta può essere un problema?

No, anzi, ci permetterà anche di lavorare più a fondo sotto alcuni aspetti. Il campionato per noi finisce il 19 febbraio, ma la squadra non si ferma e continueremo ad allenarci fino al 30 maggio. Cercheremo inoltre di organizzare qualche incontro amichevole con le formazioni sarde che militano nella Serie B.

Dopo delle vittorie così roboanti qual è l’obiettivo per le prossime gare? Lecito alzare ancora l’asticella?

L’asticella rimane sempre allo stesso livello. L’obiettivo non è segnare ancora più gol perché a noi importa vincere, ma sicuramente ci interessa lavorare bene, anche meglio di quanto stiamo già facendo, in modo che i nostri sacrifici si riflettano poi sul campo. Dunque, l’obiettivo è cercare di esprimere un gioco ancora migliore rispetto a quello offerto nelle due precedenti gare.

Mattia Marzeddu

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