Il racconto della conferenza stampa tenutasi a Capoterra
Scritto da Ufficio Stampa Rugby Capoterra
Presentata a Cagliari, all’interno della “Sala Anfiteatro” dell’Assessorato allo Sport della Regione Sardegna, la gara tra Italia e Francia, valida per il Trofeo 6 Nazioni Under 20 di rugby, in programma venerdì 10 marzo alle ore 15, allo stadio Comunale Santa Rosa di Capoterra.
Evento che la Federazione Italiana Rugby ha consegnato all’Amatori Rugby Capoterra che già il 26 febbraio del 2010, scese in campo per organizzare un incontro giovanile degli azzurri, sempre Under 20 e sempre legato al trofeo 6 Nazioni tra l’Italia e la Scozia, vinto dagli scozzesi con il punteggio di 18-16.
All’incontro con gli organi di informazione erano presenti:
– Assessore allo Sport del comune di Capoterra GIANLUIGI MARRAS;
– Console Francese a Cagliari VINCENT GERBE
– Presidente Coni Sardegna GIANFRANCO FARA
– Presidente Fir Sardegna GIANNI ATZORI
– Presidente Rugby Capoterra CARLO BAIRE
– General Manager Italia Under 20 CLAUDIO APPIANI
– Allenatore Nazionale Italiana (tre quarti) ALESSANDRO TRONCON
– Allenatore Nazionale Italiana (avanti) CARLO ORLANDI
– Il capitano della Nazionale Italia Under 20 MARCO ZANON.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA A CURA DI GIANLUCA ZUDDAS
Subito i ringraziamenti da parte dell’Assessore Gianluigi Marras in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Capoterra.
“A nome dell’amministrazione comunale di Capoterra sono lieto di dare il benvenuto alla Nazionale Italiana e ovviamente alla rappresentativa nazionale francese. I ringraziamenti, doverosi, vanno anche alla Federazione Italiana Rugby per averci dato ancora una volta l’opportunità di organizzare una manifestazione così importante, che da lustro, non solo al nostro paese, ma a tutta la Sardegna, ma anche all’Amatori Rugby Capoterra per il suo impegno che ancora una volta, come accadde nel 2010 li vede coinvolti nell’organizzazione di un evento così bello e importante. Un lavoro di allestimenti che è iniziato lo scorso mese di dicembre quando, con il Rugby Capoterra ci siamo messi al lavoro per questa manifestazione. Il Comune ha dato tutto il supporto possibile, sia tecnico ed economico, nonostante il momento di crisi. Ci auguriamo che sia un evento bello e coinvolgente come quello di 6 anni fa”.
Subito dopo ha preso la parola il Console di Francia a Cagliari Vincente Gerbe.
“In veste di Console onorario francese a Cagliari sono lieto di dare il benvenuto alle due nazionali che venerdì disputeranno questo incontro. Un’evento che rappresenta una vetrina molto importante per la Sardegna per Capoterra, ma anche per il movimento rugbistico isolano che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente, catturando l’interesse dei più giovani. Lo spirito d’animo che caratterizza gli sport collettivi è molto importante per i giovani. Il rugby pur avendo diversi anni alle spalle è uno sport noto, catalizzatore di valori sociali che coinvolge tantissimi giovani di tutto il mondo. Non a caso anche qui in Sardegna ha numerosi praticanti. In qualità di Console francese, ho il compito di diffondere la cultura francese nel mondo e un evento come quello di Capoterra rappresenta un veicolo di scambio di culture e tradizioni di queste due nazioni. Quella contro l’Italia è sempre una partita molto sentita da entrambe le parti e spero che le due nazionali diano spettacolo. L’Italia arriva da un piccolo incidente di percorso contro l’Inghilterra e vorrà certamente riscattarsi, mentre la Francia, che ha avuto anch’essa un piccolo incidente di percorso, farà di tutto per portare a casa la vittoria sui cugini italiani. In bocca al lupo agli azzurri e alè les Blues”.
A seguire il presidente del Coni Regionale Gianfranco Fara.
“Abbiamo dovuto aspettare sei anni per poter assistere ad un altro incontro di rugby qui in Sardegna in particolare a Capoterra. Nel 2010 fu grande successo la gara contro la Scozia, speriamo che anche venerdì accada lo stesso. Il grande merito del rugby in Sardegna lo dobbiamo a Gianni Atzori, presidente del comitato regionale, se non ci fosse lui non avremo niente, ma devo necessariamente citare anche Carlo Baire, quello che dà al motore la benzina necessaria per potersi muovere. Non è facile organizzare in Sardegna manifestazioni del genere, soprattutto perché ci vogliono sempre tanti soldi e le risorse sono sempre meno rispetto al passato. Però i sacrifici, l’impegno e la grande determinazione di personaggi come Carlo Baire hanno fatto si che avessimo qui a Capoterra le due nazionali. Gli auguri più belli che noi facciamo all’Amatori Rugby Capoterra e all’amministrazione comunale sono quelli di trarre, tramite questa manifestazione, grandi benefici”.
Subito dopo il microfono è passato a Gianni Atzori, presidente del comitato regionale della Federrugby.
“Ringrazio il presidente Fara per le belle parole, porto naturalmente i saluti della Federazione Italiana rugby e di tutto il rugby sardo. Mi auguro che l’indicente di percorso la Francia lo ripeta anche venerdì, l’altra volta contro la Scozia abbiamo perso per due calci sbagliati, questa volta i calci li dobbiamo battere e realizzare”.
Dopo le brevi parole del presidente, il microfono a Carlo Baire, numero uno dell’Amatori Capoterra.
“Ringrazio il presidente Fara e soprattuto Gianni Atzori che per noi è quasi un padre, perché fu lui che gettò quel seme che germogliò in maniera incredibile, facendo crescere il movimento in questi ultimi 40 anni. Dopo i ringraziamenti di rito, che coinvolgono tutti coloro che ci hanno aiutato per mettere su questo evento, ringrazio anche il Console francese per la sua presenza, ma anche tutti coloro che hanno collaborato per trasformare un campo da calcio in un campo di rugby. Noi, a dire il vero, avevamo chiesto il Galles, ma ci hanno rinfilato la Francia, non ce ne voglia il Console, ma ripensandoci credo che sarà un bel derby. Italia-Francia non sarà solo la partita, ma a parte il museo del rugby e la rassegna fotografica e video dell’Amatori Capoterra, abbiamo pensato di organizzare numerosi eventi collaterali che faranno da cornice alla sfida. Gli inni nazionali saranno cantanti da artisti locali. Quello italiano da Federica Baire (soprano), quello francese da Alessio Faedda (tenore) e l’inno sardo cantato dal coro Maurizio Carta di Oristano. Durante il terzo tempo poi ci sarà un ulteriore gemellaggio musicale con artisti italiani (l’armeria dei Briganti) e i francesi (Swing Deluxe) provenienti da Parigi. Speriamo sia una bella giornata di sport e che vinca l’Italia. Ci teniamo troppo perché questa vittoria ci serve. Un ultima cosa, ricordo che ci sono ancora a disposizione biglietti per assistere all’incontro. Tagliandi che si potranno acquistare anche direttamente alla biglietteria del Santa Rosa”.
La partita Italia-Francia sarà trasmessa in diretta streaming su THERUGBYCHANNEL.IT e l’ingresso al terzo tempo è totalmente gratuito.
L’ultimo a prendere la parola è il capitano degli azzuri under 20, Marco Zanon.
“Anzitutto ringrazio l’Amatori Rugby Capoterra per la disponibilità del campo e gli impianti che ci hanno dato per preparare questa partita. Sarà una partita dura, come ogni partita di rugby. Si iniza con lo 0-0 e si vedrà cosa accadrà dopo ilterzo fisco dell’arbitro. Sono sicuro che ci sarà dda soffire, ma spero in un risultato positivo”.
Scritto da Ufficio Stampa Rugby Capoterra