Alla Viareggio Cup tanta curiosità per i nuovi prospetti asiatici
Non solo la Han Kwang Song-mania in casa Cagliari alla Viareggio Cup, con l’attaccante nordcoreano – rientrato in Sardegna dopo la seconda giornata per aggregarsi alla prima squadra in vista della gara contro la Lazio – protagonista di due partite splendide. La Maceratese, all’esordio nella manifestazione, schiera infatti ben quattro giocatori nordcoreani, segno di una tendenza che sta deflagrando nel calcio italiano.
I nomi dei ragazzi presenti nelle fila biancorosse marchigiane sono quelli di Jin Nam Choes, Wi Song Kim, Wi Song Jo e Chang Bon Jong. Anche loro, come il cagliaritano Han Kwang Song (appena tesserato dai sardi come “giovane di serie” e pronto a firmare un contratto professionistico, assicura il direttore sportivo Capozucca), vengono dalla Italian Soccer Management, accademia perugina dove diversi club possono pescare la scommessa vincente. E’ successo al Cagliari, con l’agente-mediatore Sandro Stemperini che recapitò Han Kwang Song ad Asseminello, dove al primo allenamento pare avere sbalordito tutti, fino ad arrivare alle prime gesta ufficiali alla Viareggio Cup.
Un anno fa non andò bene a Choe Song-Hyok della Fiorentina, adesso le porte sembrano essersi aperte, dopo che da Pyongyang la chiave fu inserita nella serratura, con l’invio in Europa (tra Catalogna e Perugia) di più di trenta giovani che si spera riescano a far sbocciare il football in Corea del Nord. «Li abbiamo seguiti per diverso tempo – ha spiegato il responsabile del settore giovanile della Maceratese, Alessandro Degli Esposti, al sito ufficiale della Viareggio Cup – sono state organizzate varie partite amichevoli per vederli all’opera e infine siamo arrivati al tesseramento come giovani di serie: hanno giocato nella formazione Berretti e la loro partecipazione alla Viareggio Cup va vista proprio come valorizzazione del settore giovanile che fa parte della strategia societaria».