Gli Sconvolts danno la loro versione su Sassari, Tessera del Tifoso e rapporto con la società
E’ un momento molto caldo, a Cagliari, sul fronte ultras. Una stagione certamente tribolata, per quanto riguarda il rapporto tra la società rossoblù e la principale realtà del tifo organizzato, gli Sconvolts, che al compimento del loro trentesimo anno d’età sono tornati al centro della scena per diversi fatti di cronaca. Dal caso Storari alle intemperanze di Cagliari-Sassuolo, fino alla contestazione con oggetto Ibarbo e soprattutto agli incidenti di Sassari, avvenuti due settimane fa. Episodi, quelli in terra turritana, che hanno riaperto il giro di vite delle autorità competenti tra vertici, dichiarazioni multiple, DASPO e restrizioni all’accesso al Sant’Elia, con l’ultimo provvedimento che vieta l’ingresso senza Tessera del Tifoso e voucher, andando a disegnare un chiaro provvedimento anti-ultras.
Gli Sconvolts hanno deciso di farsi sentire con un comunicato, che diffonderanno domenica allo stadio Sant’Elia prima di Cagliari-Torino, ma che ha già iniziato a divulgarsi. I tifosi più caldi a tinte rossoblù definiscono la loro situazione “paradossale ed incredibile, creatasi all’indomani dei “fatti” (lo scrivono tra virgolette, ndr) di Sassari”. L’obiettivo – si legge – è quello di fornire una “ricostruzione degna e chiara dei fatti, con riferimento al passato e casi simili che trovano riscontri (situazioni dove dalle accuse più infamanti si è passati ad archiviazioni totali, si legge), ma anche un invito a riflettere sul “modus operandi” di chi gestisce l’ordine pubblico, le istituzioni, e soprattutto chi ha in mano il Cagliari Calcio”, definito “uno dei patrimoni della Città di Cagliari, che per noi è il principale”.
SardegnaSport.com riporta (di seguito) integralmente il documento redatto dal gruppo di ultras del Cagliari, che tocca argomenti (con la versione di parte, in questo frangente) che vanno dai fatti di Sassari al discorso Tessera del Tifoso, passando per il rapporto con la società del presidente Tommaso Giulini e la volontà che i posti solitamente occupati dagli Sconvolts rimangano vuoti in loro assenza. In questo modo tutti i lettori potranno farsi un’idea non condizionata delle varie posizioni in campo (e sono tante) e delle decisioni intraprese dalle parti – ultras, semplici tifosi, Prefettura, Questura, Cagliari Calcio -, con tutte le cronache quotidiane che trovate sul nostro giornale.