
Massimo Rastelli in Cagliari-Chievo
Il Cagliari cala il poker contro il Chievo, un perentorio 4-0 che non ammette repliche. I rossoblù ritrovano un gol e una vittoria che mancavano da tempo contro i gialloblù, oltre a offrire un’ottima prestazione come non se ne vedevano da tempo. Una vera e propria Pasqua quella vissuta ieri dai tifosi isolani, le note positive sono molteplici.
L’UOVO DI RASTELLI – Il mister rossoblù regala tante sorprese all’interno del suo uovo: Deiola e Salamon tirati a lucido per l’occasione, con il primo autore di una buona e onesta prestazione, mentre il secondo è tra i migliori in campo: il muro polacco sostituisce alla perfezione lo squalificato Pisacane. Ritorna al gol Marco Sau, Borriello che fa 15 in stagione, poi la doppietta del cinico Joao Pedro. Goleada, sprazzi di gioco arioso e rapido, con tocchi corti e di prima. Poi il terzo clean sheet stagionale e la ciliegina dell’ingresso di Colombo sul finale di gara, come premio alla carriera. Insomma, è stata la giornata perfetta.
CHIEVO A PEZZI – Ad onor del vero, il Chievo è arrivato nel Golfo degli Angeli nelle peggiori condizioni possibili. Incerottato e con mezza squadra in infermeria, la sfortuna ha continuato ad accanirsi sui veneti anche durante la gara: Rolando Maran è stato costretto a effettuare due sostituzioni nella prima mezzora. Una vera e propria mazzata per una squadra già in condizioni precarie. Non ha cercato scuse il tecnico gialloblù, parlando di atteggiamento completamente sbagliato, al di là delle defezioni. Difatti, oltre i meriti della truppa Rastelli, il Chievo ci ha messo eccome del suo per permettere al Cagliari di segnare quattro reti, con errori grossolani e disimpegni al limite del suicidio. Il quarto gol rossoblù è la perfetta sintesi dell’intera partita clivense: una trasferta da dimenticare in fretta.

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MENO SEI – I nodi vanno sciogliendosi, la via da qui alla fine è tracciata. Il Cagliari ha raggiunto il dodicesimo posto, superando proprio il ChievoVerona. L’Udinese è a due punti e, nel prossimo turno, i sardi dovranno battagliare proprio in terra friulana. Poi Pescara, Napoli, Empoli, Sassuolo e Milan. Dove può arrivare questa squadra, calendario alla mano? La risposta è semplice: sicuramente lontano, qualora i rossoblù dovessero replicare l’impegno e la qualità profusi nel match coi veneti. Altrimenti, chi s’accontenta potrà comunque godere… Così così. Buona Pasqua a tutti!
Mattia Marzeddu