Dinamo, 4° posto blindato sognando il 3°. Lawal e Bell: “Che gruppo!”

La lotta playoff e le parole da casa biancoblù dopo Torino

Gani Lawal, alla Dinamo dal 2016

Gani Lawal, alla Dinamo dal 2016

La Dinamo Sassari viaggia a vele spiegate verso la post-season, e raramente in passato vi era arrivata con tanta fiducia. Non è, però, ancora finita, perché i biancoblù vogliono (e devono) vincere le prossime due partite per credere ancora in un terzo posto che sarebbe importantissimo. Riuscire ad acciuffarlo, al momento, è però ai limiti dell’utopia. Anche se…

I sardi dovranno ospitare il prossimo 3 maggio la Reyer Venezia, vice-capolista, e lo faranno con il vantaggio di conoscere gli altri risultati (si gioca in posticipo perché i lagunari nel weekend saranno impegnati nella Final Four di Champions League). Al Pala Serradimigni arriverà una formazione, quella di Walter De Raffaele, che è legittima vice-Milano, ma che la Dinamo ha già battuto all’andata, e che probabilmente giungerà in Sardegna un po’ stanca. Per arrivare al terzo posto la Dinamo deve vincere sia contro Venezia che a Caserta, mentre i veneti dovrebbero perdere l’ultima partita in casa contro Brindisi di Meo Sacchetti, che ha bisogno di un en plein per rimanere in corsa per i playoff. In caso di arrivo a pari punti a tra Venezia, Sassari e Avellino, la Dinamo sarebbe davanti a Venezia e dietro ad Avellino, per via degli scontri diretti.




In classifica, a due giornate dalla fine, dietro Milano (44 punti) ci sono Venezia (38), Avellino (36), Sassari (34), quindi Trento e Reggio Emilia (32), con la prima in vantaggio negli scontri diretti su Polonara e soci. Al momento, dunque, rimane più probabile l’ipotesi che la Dinamo arrivi quarta, sfidando così una tra Trento (più probabile) e Reggio Emilia, vice-campione d’Italia nel 2015 e nel 2016, protagonista di una stagione altalenante.

In casa sarda è ancora viva l’emozione per la rimonta di Torino. Tra i grandi protagonisti ci sono stati sicuramente Gani Lawal e David Bell. Il primo ha trascinato i suoi con un secondo tempo di raro dominio atletico nell’area piemontese. “Non ho vinto da solo – dice dopo la gara – Nel secondo tempo siamo entrati con la faccia giusta, mettendo ritmo e difesa, che nel primo tempo erano mancati. E’ la vittoria del gruppo – continua Lawal, capace di grandi prove e deleterie pause -, ho cercato di fare tutto quello che potevo, se giochi come nei primi 20′ non puoi pensare di competere, con i playoff serviranno intensità maggiore e continuità. Stipcevic? Con lui l’intesa è massima”, assicura il pivot ex Milano e Roma, tra le altre.

Decisiva anche la prova balistica di David Bell, anche lui riscattatosi nella ripresa. “Abbiamo una grande forza mentale, siamo un gruppo che sa esaltarsi nelle difficoltà, per vincere da -21 serve grande mentalità e noi ce l’abbiamo sempre avuta”, il parere del playmaker ex Phoenix Hagen.




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