Quello della C.P.V. era l’ultimo parere positivo mancante
Non ci sono stati intoppi per l’ultimo parere positivo che mancava al progetto dello stadio provvisorio di Sant’Elia, dove il Cagliari giocherà in attesa che sia pronto il nuovo, definitivo, impianto da 21 mila posti sito sulle ceneri dell’attuale stadio. La Commissione Provinciale di Vigilanza ha dato l’ok all’inizio dei lavori, dopo che nei giorni scorsi si è provveduto a delimitare la zona del cantiere effettuando rilievi e primissime demolizioni. I lavori veri e propri inizieranno dunque la settimana prossima, e si cercherà di correre contro il tempo (anche con tripli turni) per arrivare con lo stadio pronto alla fine di agosto-primi di settembre.
L’obiettivo è quello di concludere i lavori entro quattro mesi, avendo così pronto lo stadio per l’inizio della stagione sportiva 2017/2018, evitando quindi al Cagliari di giocare anche solo una partita casalinga lontano dalla Sardegna. Non sarà facile, la società cercherà di ottenere dalla Lega la sistemazione delle prime partite in trasferta, altrimenti emigrerà a Bologna (o in un altro stadio del centro-nord Italia) prima di tornare nell’isola. Lo stadio provvisorio è una sorta di Is Arenas 2, che ospiterà 16.233 spettatori, omologato ovviamente per la Serie A, con gli spettatori sistemati nella Main Stand coperta che ci fu nell’impianto quartese e le tre tribune Dalmine oggi sistemate all’interno del Sant’Elia. I lavori di costruzione dell’impianto saranno effettuati dalla cagliaritana Blue Shark e altre tre ditte in subappalto.