Cagliari, Rastelli: “Io difensivista? Bugie!”

Le parole dei due allenatori, Rastelli e Martusciello, dopo Cagliari-Empoli

Massimo Rastelli, tecnico dei rossoblù

Massimo Rastelli, tecnico dei rossoblù

Al termine del match tra Cagliari e Empoli, arriva il momento delle interviste. Nella sala stampa del Sant’Elia, dunque, spazio ai tecnici delle due formazioni. Queste le parole di Massimo Rastelli, timoniere dei rossoblù, il quale analizza così l’incontro appena disputato.




“Il primo tempo è stato bello, di qualità, con azioni ficcanti e veloci – dice in sala stampa – Abbiamo chiuso la pratica nel primo tempo, poi con il gran caldo che c’era è inevitabile calare, tutti gli attaccanti non erano al meglio né brillantissimi, qualcuno in difesa nel finale ha perso lucidità. Così l’Empoli, che non aveva nulla da perdere, ha avuto le sue occasioni. Potevamo arrotondare il bottino in varie occasioni, peccato ma credo che la prestazione e il risultato non facciano una piega”.

Novità di giornata i quattro elementi offensivi tutti in campo assieme. “Mi aspettavo una partita così, partendo forte e poi gestendo nel finale. Purtroppo i cambi di Joao Pedro e Barella sono stati forzati, non previsti, e quindi la stanchezza ha portato a concedere qualcosa di troppo all’Empoli. Avrei voluto fare dei cambi più conservativi per concedere.

Con chi era arrabbiato (molto) in occasione del gol di Zajc? “Il diretto interessato già sa che ero arrabbiato con lui, non mi piace riaprire le partite, in Serie A è un attimo ridare coraggio ad un avversario alle corde. Non mi piace fare nomi in conferenza stampa, però chi ha sbagliato lo sa e gliel’ho già detto”.

Le sarebbe piaciuto provare il modulo con i quattro tenori prima di oggi? “Dipende dai momenti, dalla disponibilità e dalle condizioni degli interpreti. Se i giocatori si sacrificano si può fare tutto, l’esperimento del 4-2-3-1 mi è piaciuto, ringrazio Joao Pedro, Farias, Sau e Borriello perché hanno retto fino a quando hanno potuto e si sono sacrificati con e senza palla”.

“Bisogna fare i complimenti a questi ragazzi – continua Rastelli -, perché al di là della salvezza conquistata da molto tempo, stanno cercando di vincere ogni gara, non è semplice avere motivazioni massimali quando l’obiettivo è in cassaforte. Io, da allenatore, cerco di dare ai miei i mezzi e gli strumenti per ottenere il massimo dei risultati, però non sempre è facile. Han? E’ entrato molto bene, pimpante, tecnico, veloce, è un giocatore molto interessante”.

Su Sau: “Ha fatto bene, doveva rompere le scatole a Dioussè e poi buttarsi negli spazi, sostenendo gli altri tre elementi offensivi. Mi è piaciuto molto il primo gol, perché finalmente ha attaccato gli spazi come piace a me, dettando il passaggio ad un ottima iniziativa di Isla. Mi piacerebbe che lui si proponesse maggiormente, perché ha le capacità di proporsi con continuità”.

Sono arrivati convinti applausi del pubblico del Sant’Elia.Anche col Chievo c’erano stati, anche in passato erano arrivati applausi. Oggi la gente si aspettava questo tipo di prestazione, bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché hanno dato tutto, con e senza la palla, meritandosi gli elogi che stanno arrivando”.




“Ho sempre giocato con almeno due punte e un trequartista – conclude Rastelli -, quindi è una grossa bugia dire che sono difensivista. Oggi ho ritenuto fosse il momento di sfruttare tutto il potenziale offensivo, e quindi ho giocato questa carta. Speravo di chiudere il primo tempo con un largo vantaggio, perché quando parti con tanti attaccanti è normale calare e dare vantaggi agli avversari nel finale”.

Le parole di Giovanni Martusciello (allenatore Empoli): “A mente calda dico che il primo tempo è stato inspiegabile. Noi avremmo dovuto avere più motivazioni. Nel primo tempo però loro erano più determinati e cattivi. Noi siamo rimasti stupiti sotto quest’aspetto. Non è facile spiegare cosa è successo, ma tant’è… Bisogna far tesoro di ciò, guardando a quello che questa squadra ha fatto vedere una settimana fa contro il Bologna. La partita si è indirizzata nel peggiore dei modi, abbiamo pagato dazio a ogni errore commesso. In queste ultime due partite dobbiamo cercare di mantenere questo vantaggio, pensiamo una partita alla volta, abbiamo tanto da migliorare e bisogna farlo velocemente. Dipende solo da come reagiamo alle difficoltà che si presentano. Bisogna sudarsi la categoria. Non dobbiamo farci condizionare in maniera negativa da questa sconfitta”.

dagli inviati Mattia Marzeddu e Francesco Aresu




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