Andato via alla chetichella, rimpianto da pochi, appartiene al passato – seppur parecchio recente – della storia rossoblù. Stiamo parlando di Bruno Alves, difensore centrale portoghese che poche settimane fa ha rescisso il suo contratto col Cagliari dopo una stagione fatta di alti e bassi, con un rendimento che non ha soddisfatti i più, i quali si aspettavano qualcosa di meglio da parte del centrale lusitano. Quest’ultimo, poche ore dopo aver concluso il suo rapporto col club isolano, si è accasato ai Rangers e nella prossima stagione affronterà dunque il campionato scozzese.

L’ex calciatore rossoblù è attualmente impegnato con la nazionale portoghese nella Confederations Cup, manifestazione che precede i Mondiali nella quale si affrontano le nazionali uscite vittoriose dalle rispettive competizioni continentali. Insieme a loro, i campioni del mondo in carica e la nazionale del paese che ospiterà i prossimi Campionati del mondo. Proprio la Russia (qui si svolgerà la massima kermesse calcistica) affrontava i campioni d’Europa del Portogallo. I lusitani, dopo il 2-2 col Messico, hanno provato a rifarsi coi padroni di casa e ci sono riusciti: con un gol all’ottavo minuto, manco a dirlo, è Cristiano Ronaldo a decidere la contesta che termina per 1-0 in favore di CR7 e soci. Perfetta la prestazione di Bruno Alves: è un autentico muro e dalle sue parti non passa neanche l’aria, ma non solo. Spesso e volentieri, l’ex numero 2 del Cagliari mette una pezza agli errori del più quotato compagno di reparto, Pepe, oramai ex difensore del Real Madrid.

Il Cagliari, dopo aver salutato senza troppi rimpianti una delle sue colonne della stagione 2016/2017, è ancora alla ricerca del calciatore che possa sostituire il nativo di Povoa de Varzim. L’identikit è abbastanza chiaro: un giocatore esperto, roccioso e magari dominante sulle palle alte. Forza fisica abbinata anche a una discreta tecnica, il tutto condito da spiccate doti carismatiche e di leadership. L’ex Fenerbahce e Zenit San Pietroburgo non ha esattamente estasiato la piazza cagliaritana con tutte le caratteristiche elencate poc’anzi, dunque chi potrà essere il suo erede? Tanti i nomi messi fin qui nel calderone da radio mercato: da Gonzalo Rodriguez a Burdisso, da Cesar a Caceres, arrivando fino a Paolo Cannavaro. Profili simili e – chi più, chi meno – potenzialmente utili alla causa rossoblù. In realtà, tutto tace. Si brancola nel buio e c’è ancora bisogno di attendere che il Cagliari trovi il nuovo comandante dell’ultima linea.

Mattia Marzeddu