Giuseppe Meloni: “Torres, legame forte. A Nuoro solo per vincere”

Intervista al bomber nuorese: quale sarà la sua prossima sfida?

Giuseppe Meloni, qui con la maglia del Fondi

Giuseppe Meloni, qui con la maglia del Fondi

Sogno della Torres, obiettivo della prima ora dell’Arzachena, pensierino di una Nuorese che – se iscritta ancora alla Serie D – potrebbe voler puntare su di lui per un definitivo assalto al ritorno tra i professionisti. Giuseppe Meloni, pur reduce da una stagione nera (“Ho sbagliato tutte le scelte, non dovevo andare né a Campodarsego né a Cava de’ Tirreni, non c’erano i sistemi di gioco a me adatti”, dice in proposito), è sempre uomo mercato in Serie D, ma l’idea di una nuova occasione in Serie C stuzzica non poco. A determinate condizioni, però.




“Sono sincero – attacca Meloni, in barba a ogni diplomazia classica in queste circostanze – per andare in Serie C posso accettare compensi inferiori a quelli proposti in Serie D, ma non troppo, non certo rinunciando alla metà dei soldi. A oltre trent’anni (è un classe ’85, ndr) devo mettere fieno in cascina, sono molto realista e ho bisogno di valorizzare al massimo i miei ultimi anni da calciatore, prima di pensare a cosa fare da grande”.

Parole chiare per spiegare che il ritorno tra i professionisti sia al momento improbabile. “Non ho chiuso le porte alla Serie C”, dice colui che nelle ultime annate ha dominato a suon di gol e vittorie la quarta categoria del calcio italiano. “Non ho però 25 anni, e purtroppo le società professionistiche offrono meno di quelle di Serie D per via del differente sistema fiscale. Questa è la realtà”, ribadisce confermando una situazione di cui avevamo parlato nelle scorse settimane.

Uno sguardo (sorridendo) alle spalle – “se avessi fatto tutte le stagioni al massimo come quelle precedenti all’ultima ora sarei al Barcellona con Messi e Neymar” -, quindi al futuro. “La Torres? I contatti ci sono sempre, la Torres è nel mio cuore e nella mia mente, c’è un legame forte ma devo capire quella che potrebbe essere la loro proposta reale e in generale le offerte che ci sono in giro. Sicuramente in Serie D potrei trovare una squadra di primo piano che punta a vincere il campionato, più fuori che in Sardegna, anche perché dell’avvenire di molte realtà isolane si sa ancora poco. Ora come ora è tutto un po’ fermo, sto alla finestra e aspetto, le cose vanno a rilento, qualcosa dalla Sardegna è arrivato ma non si è ancora trovato l’accordo economico. Non c’è fretta e voglio valutare con calma progetti e proposte”, spiega sereno Meloni, idolo a Sassari, Torre Annunziata, Fondi, e Agrigento, dove ha fatto faville.




E se ci fosse la possibilità di un ritorno a Nuoro? “Non sono di quelli che dicono nemo propheta in patria – spiega – se tornassi a Nuoro sarebbe per provare a vincere, per ora è difficile parlare del club verdeazzurro, visto quel che sta succedendo. Aspettiamo e vedremo”. Uno sguardo all’Arzachena che assaggia la Serie C, ricordando gli inizi smeraldini: “C’è un grande ambiente, una realtà capace di sbarcare nel professionismo. Spero facciano bene, devono stare attenti perché la Serie C è complessa sul campo e sulle scrivanie, in fatto di burocrazia”.

Fabio Frongia

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