Cagliari, Passetti: “I rinforzi principali non arriveranno dal mercato”

“Siamo a quota 2800 abbonamenti, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo di dodici mesi fa”

Mario Passetti

Mario Passetti

Il Cagliari si appresta a salutare Pejo dopo due settimane di ritiro. Massimo Rastelli e i suoi giocatori lasceranno domani il Trentino con destinazione Palazzolo sull’Oglio, dove affronteranno il Brescia nel terzo test pre-campionato. Dopo l’amichevole Dessena e compagni torneranno in Sardegna e godranno di due giorni di riposo prima della seconda parte del ritiro, in programma ad Aritzo. Intervenuto ai microfoni di Videolina, il direttore generale rossoblù Mario Passetti ha fatto il punto relativamente a questa prima fase del ritiro, facendo luce sul mercato e aggiornando i tifosi in merito ai lavori per la costruzione della Sardegna Arena. Confermato, inoltre, l’arrivo di Romagna (che raggiungerà i compagni ad Aritzo), come ampiamente anticipato nelle scorse ore.



“Sono state due settimane intense in cui abbiamo lavorato bene – ha affermato Passetti – e il giudizio dei giocatori e di tutto lo staff è assolutamente positivo. Le sensazioni sono quelle di aver fatto un buon lavoro come era nei piani”. La giornata odierna ha visto l’ufficialità dell’addio di Isla: “E’ stata un’operazione importante. Negli accordi si è anche finalizzato di organizzare tre amichevoli con il Fenerbahce, la prima delle quali è in programma per il 7 agosto ad Istanbul”. L’amichevole con la formazione turca, inoltre, seguirà quelle con la Primavera di Max Canzi e quella con l’Olbia previste rispettivamente per il 28 e 29 luglio.

Se la rosa rossoblù appare molto simile rispetto a quella della passata stagione, in via Mameli si ripone grande fiducia nell’effetto Sardegna Arena e sul nuovo staff messo a disposizione di Massimo Rastelli: “Vorremmo essere competitivi con dei fattori che non provengono dal calciomercato, i due più importanti sono il rafforzamento dello staff tecnico e il fatto di poter giocare nella Sardegna Arena. Poi logicamente c’è il mercato, grazie al quale la società sta costruendo in maniera un po’ diversa rispetto al passato e investendo tanto sui giovani come Cragno, Miangue, Faragò, Han, Deiola, Colombatto, Barella e infine possiamo dire anche Romagna. Molti di questi giovani sono titolari nelle rispettive Nazionali Under 21, perciò c’è da essere orgogliosi e fiduciosi per questo tipo di mercato. Questo chiaramente significa che nel momento in cui si investe sui giovani bisogna avere anche pazienza e farli crescere”.

Il calciomercato in casa Cagliari è da considerarsi chiuso? “Non ci sono chiusure totali. Rossi sta svolgendo un buon lavoro e al momento riteniamo di avere un buon assetto di competitività, poi nel corso del ritiro valuteremo i progressi ed eventualmente interverremo. Ma crediamo che gli innesti di giocatori come Cigarini e Andreolli possano aiutare per creare il giusto mix di esperienza”.



Passetti rifiuta l’idea di ambizioni in calo da parte della società: “Per definizione l’ambizione dev’essere sempre crescente. Per questo si fanno gli investimenti, per questo si costruisce lo stadio. E’ chiaro che tutti noi, così come i tifosi, siamo ambiziosi e mettiamo il Cagliari davanti a tutto e detto questo non dobbiamo dimenticarci che siamo al secondo anno in A e il nostro obiettivo dev’essere quello di consolidare la categoria. Può sembrare una frase banale ma è foriera di verità”.

Una notizia che fa sorridere in via Mameli è la fedeltà mostrata dai tifosi: “Siamo arrivati a 2800 abbonamenti, nello stesso periodo dello scorso anno eravamo circa a quota mille. Questi dati oltre a colpire la società incidono tantissimo sul morale degli stessi giocatori che commentano positivamente questi dati e si rendono conto di avere una bella responsabilità perchè dovranno ripagare questa fiducia. Credo che il nuovo stadio incida ma alla base di tutto vi è l’attaccamento dei tifosi al Cagliari”.



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