Poche parole, tanto talento. Daniele Ragatzu è l’uomo del momento in casa Olbia e in tutta la Serie C, che sta illuminando a suon di colpi di genio e gol. L’ultimo, quello splendido alla Pro Piacenza, con una girata volante su cross dalla destra di Pinna per l’1-0 (1-3 il finale per i sardi). “È stato un bel gol, sono felice – dice negli studi milanesi di Sportitalia – sono rimasto a Olbia rifiutando molte proposte allettanti perché gioco con un gruppo eccellente di ragazzi con cui ho condiviso anche la passata stagione. A Olbia si sta bene, c’è uno staff e una società che non ci fa mancare nulla”.

Si torna sul passato della carriera di Ragatzu, classe 1991 che esordì ormai sette anni fa in Serie A (4 gol) con Allegri allenatore: “Fu una grande emozione, e rimane intatta per sempre assieme ai gol e al gol al Sant’Elia, a casa mia”.

Come mai Ragatzu è in Serie C pur meritando tecnicamente categorie superiori? “Rispondo con umiltà, dicendo che se sono in Serie C è perché ho sbagliato in passato. Ora si riparte e non bisogna più fare errori, migliorando sotto tutti i punti di vista. Sto crescendo anche a livello mentale, che è fondamentale. Errore più pesante? Non ce n’è uno in particolare, errori da ragazzo direi, crescendo si impara e bisogna andare avanti puntando ad andare sempre più in alto”.