Le parole di Mereu alla vigilia della partenza in direzione Piacenza
La Serie C torna a vedere il rettangolo verde dopo la lunga sosta iniziata prima di Capodanno. Una sosta che il tecnico dell’Olbia, Bernardo Mereu, definisce utile vista l’esigenza della squadra di fermarsi e rifiatare. «I ragazzi alla ripresa hanno lavorato bene, con i tempi giusti per far recuperare tutti. La prima settimana in doppia seduta, poi due giorni di recupero per riprendere con il consueto lavoro nella seconda».
Nella conferenza stampa pre Piacenza (che si giocherà sabato in anticipo al “Garilli”) il tecnico dei bianchi suona la carica in vista di una gara in trasferta che non si deve sbagliare: «Non vinciamo da troppo tempo fuori casa, voglio una reazione, una gara di carattere e voglia di riprendere a fare punti importanti. Invertiamo il trend, non possono bastarci le buone prestazioni, quelle non fanno classifica».
All’andata finì 1-1, con i biancorossi salvati da un rigore che il tecnico non fatica a descrivere come il “ricordo più cocente”. Secondo Mereu fu l’ingiustizia più grave subita dalla squadra, una svista gravissima su un fallo di Dametto avvenuto fuori dall’area di rigore. Sabato i suoi affronteranno un Piacenza molto diverso: «Il Piacenza di oggi è tra le squadre che si è mossa di più sul mercato, hanno tanti giocatori di spessore e hanno cambiato modulo di gioco passando da un 3-5-1-1 ad un 4-3-3. Inoltre giocano in casa, in un campo difficilissimo, non sarà semplice. Ritengo che siano una squadra che potrà scalare posizioni di classifica».
La sua Olbia si trova a quota 30 punti, la salvezza quest’anno potrebbe richiedere molti meno sforzi dello scorso. Cosa pensare per il prosieguo? «Ovviamente i playoff restano un sogno. I ragazzi sono maturati, è sotto gli occhi di tutti. Adesso sta a noi tradurlo in competenza che dovremmo portarci nel girone di ritorno per cercare di ottenere il risultato migliore possibile». Parole dette senza presunzione, ma con l’obiettivo di migliorare sempre, anche e soprattutto, avendo a che fare con una squadra dall’età media molto bassa.
Discorso intrinsecamente legato al miglioramento è quello del dato dei pareggi collezionati dai bianchi: con 3 pari, l’Olbia è la squadra, assieme all’Arzachena e al Ravenna, ad aver pareggiato meno dietro il Catania a quota 2. E il tecnico spiega il perché: «Per le caratteristiche del nostro gioco e per come prepariamo le partite il pareggio non è tra le opzioni. Ovunque vada voglio far sviluppare la giusta mentalità che porti i ragazzi a provare sempre a vincere le gare. L’idea del pari non mi appartiene. Ai miei ragazzi, soprattutto giovani, vorrei insegnare questo».
Fino a questo momento dal fronte mercato tutto tace. «Il calciomercato è aperto fino al 31 gennaio, fino ad allora può succedere di tutto. Non ci sono rumors e questo è positivo perché non disturbano il lavoro dei ragazzi anche se questa dovrebbe essere la regola: un buon professionista fa il proprio lavoro nel modo migliore fino all’ultimo giorno. Il nostro migliore acquisto potrebbe essere la competenza acquisita dall’ottimo lavoro svolto da giocatori, staff e società».
Roberta Marongiu
I CONVOCATI per la gara con il Piacenza
PORTIERI:
ARESTI Simone, IDRISSI Adam, VAN DER WANT Maarten;
DIFENSORI:
COTALI Matteo, DAMETTO Paolo, IOTTI Luca, LEVERBE Maxime, MANCA Nicola, PINNA Simone, PISANO Francesco, VASCO Oliveira;
CENTROCAMPISTI:
FEOLA Andrea, MURGIA Alessio, MURONI Mattia, PENNINGTON Nicholas, PIREDDAMarco;
ATTACCANTI:
ARRAS Davide, OGUNSEYE Roberto, RAGATZU Daniele, SENESI Yuri.