Ecco i nostri giudizi al termine di Arzachena-Prato 1-1.
Ruzittu 5 – di fatto non è operoso per quasi tutto il match, paga cara l’incertezza in occasione del rigore dove sembra convinto di uscire salvo ripensarci, restare nella terra di mezzo e infine stendere Carletti nel tentativo di arrivare sulla palla.
Varricchio 6.5 – prestazione di sostanza e con diverse azioni interessanti sul taccuino, tra cui una conclusione ravvicinata nel primo tempo che poteva sbloccare il match (70 Trillo’ 6 – entra per provare ad aumentare la spinta nella catena con Taufer e riesce a far fruttare al meglio i venti minuti a disposizione proponendosi spesso e volentieri al cross).
Sbardella 5.5 – preciso nelle chiusure e senza fronzoli in fase di disimpegno. Vince bene i duelli individuali.
Piroli 5.5 – solita partita di garanzia in copertura, qualche rischio di troppo in fase d’uscita del pallone Nel finale rimedia un rosso inevitabile per fallo da ultimo uomo su Orlando che rischiava di involarsi indisturbato verso Ruzittu.
Peana 6.5 – prova a proporsi con continuità anche se il gioco smeraldino transita costantemente sulla fascia opposta. Su una palla vagante inventa il pareggio con un eurogol mandando la palla all’incrocio dei pali. L’ultimo centro era stato sei anni fa, se l’attesa è dovuta alla qualità ben venga.
Bertoldi 6 – partita di livello ben superiore alla sufficienza, con tanto dinamismo e incursioni pericolose in attacco. Tuttavia a volte appare lezioso, proprio come in apertura di secondo tempo, quando un suo controllo di tacco avvia il contropiede che procura il rigore ospite.
Casini 5 – tocca tanti palloni, con sempre con la giusta lucidità. Prova a dettare la palla risolutiva negli ultimi sedici metri ma, di fatto, non ci riesce mai.
Lisai sv – in dubbio fino al calcio d’inizio, prova ad esserci forzando e alzando bandiera bianca dopo un quarto d’ora. (16’ Taufer 6 – uno dei più positivi: fin dall’ingresso in campo si trova nel vivo del gioco e con la sua velocità sembra poter dare una marcia in più all’attacco. Meriterebbe di più, ma per due volte ha l’occasione per segnare e non riesce ad esser decisivo come avrebbe meritato).
Curcio 5 – con la fascia da capitano al braccio incappa in una delle prestazioni più anonime in maglia biancoverde: dovrebbe accendere la luce ma vaga tentoni senza mai trovare l’interruttore. Avrebbe comunque l’occasione per risolvere la faccenda con un colpo di testa su cui è bravo il portiere ad intervenire.
Musto 5 – partita di sacrificio e lotta, con tanto pressing e rincorsa sugli avversari. Forse per questo non riesce a concretizzare la grande palla gol servitagli da Bertoldi sul finale del primo tempo, ciabattando a lato da buona posizione. (83’ La Rosa sv – entra come centrocampista, chiude da difensore centrale per l’espulsione di Piroli, il jolly è sempre in servizio).
Sanna 5 – stesso discorso fatto per Musto: partita con tantissimo sacrificio e pressione sugli avversari, cercando il movimento giusto per arrivare al tiro. A differenza del compagno, però, il bomber non vede mai la palla giusta per calciare.
All.: M. Giorico 5 – ha ragione quando dice che la squadra non aveva a disposizione cinque possibili titolari e quando ricorda che la salvezza è ampiamente alla portata, con ancora sei partite da giocare. Eppure è innegabile che nelle ultime uscite la sua Arzachena appare contratta, discontinua nel corso dei 90 minuti e – paradossalmente – meno sicura dei propri mezzi di quanto apparisse nel girone d’andata. Il traguardo è vicino, ma sarà meglio tagliarlo il prima possibile.