Markovski, un sardo alla guida della Dinamo

Il coach macedone torna in Sardegna dopo 27 anni

Zare Markovski, allenerà la Dinamo fino a fine stagione

Zare Markovski, allenerà la Dinamo fino a fine stagione

Zare Markovski, un gentiluomo amato da tutti al capezzale della Dinamo Sassari che cerca i playoff. Il coach macedone, classe 1960, si sposta dalla sua, bellissima Zara, feudo croato dove vive da un po’, per tornare in quella Sardegna dove si sente più che a casa e dove iniziò (1991) la sua quasi trentennale storia italiana.

Sardo d’adozione, sardo a tutti gli effetti. Così si è sempre sentito Markovski, innamorato dell’isola che lo accolse, come testimoniato dal messaggio raccontato dal presidente Sardara in conferenza stampa (“Semmu di Sassari e semmu ri più fosthi” – Siamo di Sassari e siamo i più forti) e dalle parole che ha sempre proferito negli anni, come quel “io sono sardo” pronunciato davanti agli isolani incontrati nelle palestre e palazzetti d’Italia.



Allenatore pragmatico con alterne fortune, cerca di far giocare alle sue squadre un basket offensivo e negli anni ha avuto picchi non da poco: la prima, storica qualificazione della sua Macedonia agli Europei (1999), le tre salvezze di fila ad Avellino, le finali di Serie A e Coppa Italia con la Virtus Bologna, e poi – tra le altre – Milano, Pesaro, Venezia, ancora Avellino, Caserta, fino all’attuale doppio impegno Sassari-Romania. Un porto sicuro, un traghettatore di fiducia, la Dinamo si affida a lui per rendere dolce una stagione amara.

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