L’ANGOLO DEL CITRO – “La difesa? Non è il nostro pane, ma bisogna migliorare. Marques e Travis grandi assieme, a Cremona per cancellare la batosta dell’anno scorso”
Archiviato il convincente successo europeo di martedì sullo Chalon, la Dinamo ricarica le batterie in vista della delicata trasferta di Cremona. La Vanoli di coach Gresta ha iniziato male il campionato, perdendo le prime tre gare contro Siena, Bologna e Brindisi, ma le insidie dietro l’angolo non mancano di certo. A poco più di 48 ore dalla palla a due, coach Paolo Citrini fa il punto della situazione nella sua ormai consueta rubrica.
Coach, contro Chalon una vittoria importante per classifica e morale.
Passa tutto da tre chiavi da cui non possiamo mai prescindere e che devono rimanere sempre impresse nella nostra mente; la prima l’energia, l’intensità, il nostro spirito che ha sempre contraddistinto la Dinamo ovunque; secondo la voglia di passarci la palla, di trovare il compagno libero, di correre in contropiede, ieri abbiamo avuto uno sprazzo veramente pazzesco; la terza la difesa, lo ripeto non saremo mai per vocazione una squadra difensiva soprattutto giocando con tanti possessi ma dobbiamo capire che è il nostro salto di qualità, ieri nel secondo tempo abbiamo concesso molto poco a Chalon che pur aveva tirato con percentuali altissime nel primo tempo. Queste tre cose racchiudono il nostro salto di qualità.
Martedì abbiamo visto in campo Marques e Travis insieme per larghissimi tratti.
Mi sono piaciuti molto per due motivi e non certo per i punti o per il 7/9 da tre punti. Marques ha messo grande pressione sulla palla, ha avuto un atteggiamento davvero positivo e attacca, che è la cosa che gli chiediamo maggiormente. E’ un playmaker vero, sta dimostrando di essere un giocatore che ha capito la situazione e ci tiene. Di Travis ho visto la voglia di coinvolgere i compagni, i 13 assist non sono un caso per lui, la sua bravura nel voler far entrare in partita tutti, certo paghiamo a livello fisico e un po’ in difesa, ma apriamo il campo e creiamo gioco anche nei momenti più difficili.
Altra chiave tattica della partita coi francesi è stata l’impiego di Caleb Green da finto “5″
E’ un po’ come il falso “nueve” nel calcio! Scherzi a parte, abbiamo scelto Caleb questa estate per la sua doppia dimensione. In primis perché è capace di coprire due ruoli, secondo per la sua capacità sia di fare canestro da 3 punti che in post basso, ogni tanto pensa troppo ma è un ragazzo straordinario per abnegazione e disponibilità”
Dopo Pistoia, arriva Cremona: altra squadra in difficoltà con zero punti all’attivo.
Se noi pensassimo che è facile vedremmo una partita come quella dell’anno scorso, che perdemmo male per stanchezza ma non solo. Cremona ci può mettere in difficoltà soprattutto con due armi, il loro modo di giocare in campo aperto e il fatto di avere molti giocatori di talento, su tutti Rich che è veramente bravo a costruire punti anche in situazioni difficili. Hanno un playmaker interessante come Woodside, hanno un tiratore puro come Jackson, hanno un toro che tira benissimo da 3 punti come Spralja e un lungo tuttofare come Kelly, mancino, rimbalzista. Occhio a N’Doja dalla panchina e all’energia di Kalve, nazionale lettone, se prendono anche Tripkovic per sostituire Chase diventano una squadra ancora più pericolosa.
Paolo Citrini