Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Paolo Citrini, assistant coach della Dinamo Sassari, che a Sardegnasport.com analizza la netta vittoria di domenica sulla Cimberio Varese e si proietta già alla sfida di mercoledì in Eurocup contro Charleroi.
“Difendiamo che ci divertiamo”: è stato questo lo spirito che vi ha guidati domenica?
Volevamo delle risposte, le abbiamo ottenute, volevamo reagire, lo abbiamo fatto. Non cambia niente: dobbiamo tenere la testa bassa, continuare a lavorare duramente e pensare che se giochiamo con questa intensità, con questa energia siamo una squadra; se perdiamo il nostro spirito e la nostra identità invece diventiamo mediocri.
Qual è stata la chiave tattica del match contro la Cimberio?
I 48 punti concessi in 3 quarti, una difesa di alto livello, aggressivi, vogliosi di aiutarsi, non guardo l’attacco, paradossalmente quello che ci ha fatto perdere a Zagabria nell’ultimo quarto, ma guardo la nostra difesa, sempre, la nostra intensità, ho visto Travis buttarsi per terra, ho visto il capitano lottare come un leone contro Hassell, ho visto l’energia che ci può dare Linton, ho visto Devecchi e Thomas assoluti guardiani del faro. Questa è la nostra strada, continuerò a ripeterlo. E’ normale che quando giochi ad alto ritmo concedi qualcosa, e che quando giochi su tanti possessi rischi di più, ma se ci mettiamo in testa che se difendiamo ci divertiamo. Po mi viene in mente l’ultima Supercoppa Italiana, che Varese ha perso nell’ultimo quarto con Hassell costretto a rincorrere Ress, autore di 4 bombe. E’ successo lo stesso domenica con Caleb che, da finto 5 capace di giocare spalle a canestro ma soprattutto di aprirsi per tirare, ha messo in grande difficoltà il lungo di della Cimberio.
Caleb Green ha messo a referto 45 punti: non capita tutti i giorni di vedere una prestazione personale del genere.
E’ stato straordinario. Caleb è un ragazzo che merita tutti i 45 punti segnati, ma la cosa bella è che non abbiamo vinto perchè lui ha fatto una prestazione clamorosa, abbiamo vinto di squadra.
Come ha detto coach Sacchetti in sala stampa, però, non basta certo una rondine per far primavera.
Vero, adesso ci vuole continuità. Dobbiamo continuare a lavorare e pensare partita dopo partita, mai avere la pancia piena, mai accontentarsi. Io ho già dimenticato: voglio vincere mercoledì per tenere i primi 3 posti del girone e poi andare a Pesaro per cominciare a vedere una classifica migliore. E’ un campionato tosto, duro, in cui nessuno ti regala niente, tutti giocano con noi alla morte, è normale.
Cosa ci può svelare a proposito dei belgi dello Charleroi?
Stavolta non vi dico niente degli avversari. Sono squadra molto fisica e di giocatori esperti che hanno girato l’Europa, ma preferisco guardare solo in casa mia e alla mia squadra: vorrei una conferma di umiltà e forza.
Paolo CitriniAssistant coach Dinamo Banco di Sardegna Sassari