Gigi Datome è il primo sardo in Nba, ha scelto i Detroit Pistons. Anche lui sulle orme di Esposito e Rusconi
Alla fine Gigi Datome sbarca davvero nella Nba. Non lo farà a Boston, né a Memphis, la cui offerta era stata respinta al mittente nella giornata di ieri. Sono i Detroit Pistons la franchigia che firma per il primo sardo in Nba, quel ragazzo che da sempre si vedeva pronosticare l’approdo nel campionato più importante del mondo, quel giocatore che nell’ultima stagione è esploso definitivamente come mvp della Serie A e trascinatore della sorpresa Virtus Roma.
Ha scelto i Pistons, squadra che gli garantisce il maggior numero di minuti nel più breve tempo possibile, oltre ad un biennale da 3,5 milioni di dollari (Memphis offriva un annuale da 900 mila). I Pistons stanno provando a ricostruire, hanno appena ingaggiato Rasheed Wallace (uno dei simboli dell’anello 2004 contro i favoriti Lakers di O’Neal, Bryant, Malone e Payton) come assistente e hanno deciso di puntare su scelte alte agli ultimi draft.
“Ho deciso di diventare un giocatore dei Detroit Pistons - l’annuncio di Datome su Twitter – Penso che possa essere il posto giusto per permettermi di fare un ulteriore salto di qualità nella mia carriera e per realizzare il sogno di una vita. Sono molto eccitato all’idea di unirmi al gruppo dei giocatori di Detroit. Voglio ringraziare la mia famiglia, il Presidente Toti, tutta la Virtus Roma e con lei i suoi tifosi per il loro continuo supporto e augurare alla Virtus il meglio per il futuro.”
Datome (Foto di Savino Paolella 2012) è il quarto italiano che in questo momento milita nell’Nba, in passato furono Stefano Rusconi (Phoenix Suns) e Vincenzo Esposito (Toronto Raptors), entrambi nel 1995-1996, a giocarci. Molti altri, tra cui Augusto Binelli, Davide Pessina, Dino Meneghin, Gianmarco Pozzecco, Denis Marconato, Gregor Fucka, parteciparono alla Summer League o furono molto vicini a firmare un contratto, senza riuscire a debuttare negli States. Erano altri tempi, in cui solo pochissimi europei riuscivano a ottenere considerazione dal basket americano, per quella che era una vera e propria fratture tra due mondi cestistici.
Da anni il vento è cambiato, molti elementi del Vecchio Continente hanno portato anelli alle proprie franchigie (Parker e Nowitzki due esempi su tutti), adesso anche Datome potrà provare a sfruttarlo.