Alessio Pala: “Capello? Crescita così così”
Il Cagliari si tuffa nel weekend che chiude una settimana contrassegnata dalla presentazione di Zdenek Zeman e dagli arrivi di Simone Colombi (portiere), Simone Benedetti (difensore) e Alessandro Capello (attaccante), oltre ai concreti passi avanti nel rafforzamento della collaborazione con l’Inter, da dove dovrebbe arrivare l’attaccante Samuele Longo (in prestito). Si attendono novità, e soprattutto ufficialità, così come sono dietro l’angolo gli sviluppi sulla vicenda relativa a Davide Astori: il difensore bergamasco, classe 1987, pezzo pregiato del Cagliari, è vicino alla Lazio (sarà davvero un salto di qualità?), ma restano intatte le chance di vederlo ancora in rossoblù. Anche Nenè potrebbe mantenere la cromatura, ma trasferendosi a Bologna, dove Diego Lopez lo ha chiesto espressamente. Sul brasiliano c’è anche il Leeds.
Abbiamo parlato di uno degli acquisti del Cagliari, il portiere classe 1991 Simone Colombi, con l’allenatore bergamasco (i cui nonni sono sardi), che allenò Colombi nell’ultima stagione atalantina ed ora guida l’Albinoleffe, dopo esserne stato responsabile del settore giovanile. “Ci ho avuto a che fare nel suo ultimo anno con la Primavera dell’Atalanta – racconta – il mio giudizio è sempre stato favorevole, anche quando l’anno scorso mi hanno chiesto un parere da Carpi, dove ha giocato l’ultima stagione. E’ chiaro che il mio parere è relativo al periodo delle giovanili, prima che il ragazzo facesse esperienza nel calcio che conta, peraltro con ottimi risultati”.
Sarà chiamato a giocare dietro una difesa molto alta e partecipare alla manovra, come richiede Zeman. “Credo che sarà in grado di farlo, e rappresenterà una crescita dal punto di vista delle conoscenze calcistiche – continua Pala – dovrà mostrare più personalità e propositività nel farsi dare la palla dai difensori, che dovranno avere fiducia in lui”.
L’Atalanta ha deciso di puntare su Sportiello, una scelta giusta? “Sinceramente, ma è un parere personale, credo che Colombi sia migliore, e la scelta dei bergamaschi mi ha lasciato perplesso. Per quello che ho visto io, il Cagliari ha scelto quello giusto”.
A Pala, profondo conoscitore del calcio giovanile, abbiamo chiesto un parere sugli altri giovani del Cagliari. Su Benedetti dice che “è un grande difensore in prospettiva, con un colpo di testa straordinario. Molto attento, non ha ancora dato il meglio, è un ragazzo taciturno ma non bisogna confondere questo lato del carattere con scarsa personalità, come ho sentito dire da qualche parte. Del resto anche Silvano (il padre, calciatore negli anni Ottanta) era uno di poche parole”. Sarebbe degno sostituto di Astori? “Insieme formerebbero una coppia perfetta, Davide (anch’egli bergamasco ndr) dovrà decidere in base alle motivazioni, la scelta di questi giorni è quella definitiva e più importante per la sua carriera”.
Interessante il giudizio su Alessandro Capello: “L’ho visto recentemente al Torneo Dossena con la Primavera dell’Inter e non mi ha fatto una grande impressione. L’ho visto un po’ fermo rispetto a quando, con la maglia del Bologna, mi aveva entusiasmando con gli Allievi felsinei. Mi è parso un po’ imborghesito, vedremo cosa saprà fare a Cagliari”. Nessun dubbio su Samuele Longo: “Non ha bisogno del mio giudizio, lo conosciamo bene ed è un giocatore che deve soltanto trovare l’ambiente giusto per esplodere. Come lo vedrei con Sau? Direi centrale con il sardo al suo fianco, ma anche Longo ha capacità di movimento su tutto il fronte offensivo”.
All’Albinoleffe, Pala ha conosciuto Andrea Cocco. In Lombardia l’ex Cagliari ha giocato la sua migliore stagione, poi si è perso. “A Verona si infortunò, poi non si è mai più ripreso. E’ ancora giovane (classe 1986 ndr) e non deve mollare. Negli Allievi del Cagliari era prodigioso, ricordo bene duelli rusticani contro Canini e Capelli, difensori della mia Atalanta”.
Fabio Frongia