Torres: Costantino e Minarini buone certezze, ora occorre il resto
La Torres ha incassato la prima sconfitta stagionale alla terza amichevole, ma questa è sicuramente la notizia meno rilevante di giornata per una squadra al momento impossibile da giudicare. Troppo poche le certezze sulle quali l’allenatore, Vincenzo Cosco, può edificare ciò che si vedrà tra meno di un mese. Ed è proprio questo lasso di tempo a dover essere sottolineato, per evitare che errori del passato si ripropongano con gli esiti che a tutti sono noti. A Macerata (LEGGI QUI) è scesa in campo una Torres a tutti gli effetti sperimentale, plasmata sullo scacchiere che Cosco conosce meglio e reputa più consono: 4-4-2 a trazione anteriore, due mediani e gli esterni in costante propulsione offensiva.
Proprio a sinistra si è visto il meglio, con Filippo Minarini attivo e in gol per l’1-1, prima di scalare nel suo ruolo naturale (esterno basso mancino) nella ripresa, quando il giovane Della Guardia ha fatto posto a Giancarlo Lisai. Balistreri ha sgomitato in avanti, trovando pochi palloni giocabili da una manovra non produttiva, penalizzata dal rosso comminato a Bottone (reazione scomposta dopo fallo subito), uno dei due mediani designati (l’altro è Pizza). Piace il portiere Costantino, in attesa di vedere all’opera Testa, e poter fare affidamento su Maiorino, assente e uno dei pezzi pregiati potenziali della campagna acquisti torresina. In difesa la certezza è Migliaccio, in attesa di sapere chi lo affiancherà al centro della retrogurdia.
Questo per quanto visto oggi, mentre lo sguardo è rivolto ad una settimana come sempre calda e che porterà al primo impegno ufficiale. Si giocherà ad Aversa per la Coppa Italia di Lega Pro, che le due squadre cominciano in ritardo facendo parte di un anomalo ‘girone’ a 2 squadre, a differenza dei terzetti canonici. Chissà se in Campania la Torres avrà qualche giocatore in più rispetto ad ora, visto che per il momento i soli considerabili arruolati sono Migliaccio, Minarini, Pizza, Bottone, Maiorino, Lisai, Massacci, Santaniello, Benedetti e Scarpa. Ma anche tra questi non è esclusa qualche sorpresa in uscita. La società, per il momento, fa sapere di essere al lavoro per apporre le firme sui contratti, sperando di poter annunciare arrivi ufficiali nelle prossime ore.
Intanto, il dato di fatto è che a tre settimane dall’avvio della stagione la Torres è un cantiere aperto e fermo alla fase di progettazione, con le sole prime pietre appoggiate, ma non fissate in modo sicuro. Un anno fa, per un girone intero, l’alibi della costruzione in ritardo fu la prima risposta a ogni conferenza stampa post e pre-partita. Per non arrivare allo stesso punto, occorre accelerare.
Fabio Frongia