Cagliari assente, Roma sul velluto. Zeman, c’è ancora tanto da lavorare
Per il suo ritorno all’Olimpico Zeman mischia molto le carte in formazione e cambia ben quattro uomini rispetto alla sconfitta contro l’Atalanta. Cragno, Pisano, Joao Pedro e Ibarbo partono dall’inizio. Nella Roma le novità dal primo minuto sono Yanga-Mbiwa, Keita e Florenzi. Il Cagliari non scende praticamente in campo, rendendo il compito ancora più semplice ad una squadra che di suo non ne avrebbe bisogno. Nei primi dodici minuti la Roma crea tre palle gol e ne concretizza due, incanalando la partita sui binari che predilige e gestendola con semplicità contro un avversario incapace di crearle problemi.
Il Cagliari di oggi è apparso svogliato e scarico, fin troppo simile alla squadra che negli ultimi anni ha faticato contro qualsiasi avversario. La squadra è parsa priva persino delle idee che avevano caratterizzato le uscite precedenti: non ha portato mai pressing sugli avversari ed ha tenuto per tutto l’arco della partita un ritmo blando che ha fatto il gioco della Roma. Non c’è stata partita, dall’inizio alla fine la squadra giallorossa ha potuto giocare come meglio ha creduto, con ritmi bassi e risparmio di forze per i prossimi impegni, senza incontrare resistenze di alcun genere. Ci si è aggrappati nuovamente alla vana speranza che un gioco basato sul dare palla ad Ibarbo e sperare nella sua giocata potesse portare frutti ai fini del risultato.
Il colombiano per altro ha dimostrato che la sua fascia di competenza è la destra e non la sinistra. Oggi, schierato sulla corsia mancina, ha palesato grosse difficoltà anche soltanto nel proteggere palla e la sua prestazione ne ha risentito. Negative anche le prove di Pisano, Joao Pedro e Farias. Il terzino ha mostrato ancora difficoltà nell’assimilare il modulo di Zeman, faticando a trovare una posizione diversa da quella che abitualmente ha occupato, in linea con i centrali di difesa. Joao Pedro non è invece ancora pronto a giocare a questi livelli ed oggi è sembrato non in condizione anche sotto l’aspetto fisico. L’attaccante brasiliano è stato invece lezioso e inconcludente, correndo anche qualche rischio di troppo con dei passaggi pericolosi.
Ha mostrato qualche miglioramento invece Avelar, che è sembrato più convinto dei suoi mezzi e si è proposto costantemente in fase offensiva, seppur poco assistito dai compagni. Balzano, che ha sostituito Pisano, si trova perfettamente a suo agio negli schemi di Zeman e anche oggi ha portato un contributo maggiore in fase offensiva. Diverse scelte odierne sono probabilmente dovute al turno infrasettimanale, dove si affronterà il Torino, al fine di consentire ad alcuni giocatori di rifiatare, Cossu su tutti. La partita di oggi non è certo la migliore per poter fare delle valutazioni, ma è certo che la prestazione sia stata fin troppo negativa. Occorre riprendere il discorso da dove lo si era lasciato settimana scorsa, quando si erano intraviste buone cose.
Pierluigi Aru