Empoli-Cagliari, Zeman: “Avelar è una sorpresa, Donsah continui così. Ibarbo? Si incarta da solo”

Zdenek Zeman (FOTO: SARDEGNA SPORT)

Zdenek Zeman (FOTO: SARDEGNA SPORT)

Ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore del Cagliari, Zdenek Zeman, sfoggia sorriso e orgoglio per la prova dei suoi, vittoriosi per 4-0 al “Carlo Castellani”. ”Siamo riusciti a giocare come volevamo – dice Zeman – tenendo la difesa alta, e ha funzionato bene, specie nel primo tempo. Donsah ha giocato un’ottima partita, ha delle grandi qualità e spero riesca ad esprimerle con continuità come ha fatto oggi e nello spezzone domenica scorsa”. Sulla prestazione di Ibarbo, definito venerdì croce e delizia, e anche oggi protagonista di una prestazione interlocutoria. “Va guidato, è un giocatore molto istintivo, ma ha ottime doti. Quando fa troppe cose di sua sponte finisce per capirci poco lui stesso”. L’uomo del momento è Avelar, che da quando (durante la sosta) ha auspicato la prima rete è andato a segno addirittura in tre occasioni: “Ha buona fase difensiva, due buoni piedi, come ha dimostrato con la punizione di oggi, è una piacevole sorpresa e devo dire che sta facendo molto bene dall’inizio del campionato”. Chiusura dedicata alle scelte, che oggi hanno visto Pisano in panchina (a favore di Balzano) e la scelta di Donsah al posto di Dessena: “Sono contento perché ho tanti giocatori di valore, che mi mettono in difficoltà al momento di individuare gli undici da mandare in campo. Ci penso attentamente, poi opero le mie scelte in base a quello che vedo in allenamento. Se un giocatore ha un minimo problema, lo tengo da parte sino a quando non ha recuperato al cento per cento in vista dei prossimo impegni”.

L’allenatore dell’Empoli, Maurizio Sarri, è ovviamente deluso, e analizza così il pesante k.o. ”C’è stato un momento di blackout che abbiamo pagato in maniera molto cara. Dopo il gol non abbiamo continuato a giocare, a reagire, è difficilissimo venirne a capo dopo aver subito quattro gol. Scindere l’aspetto fisico e mentale credo sia difficile. Sicuramente dalla partita di lunedì a Genova siamo usciti con difficoltà, lo notavo anche in allenamento. Bisognava restare attaccati alla partita ma non ci siamo riusciti. Fisicamente non siamo al 100%”. Il gol di Sau è stato decisivo: “Era meglio che Hysaj rispettasse la linea, perché probabilmente in questo modo la palla lì non sarebbe arrivata. Tonelli ha visto spazio aperto accanto a sé, ma eravamo allineati male sin dall’inizio”. Sul rigore del 3-0, Sarri è polemico: “Dal campo sembrava che Valdifiori avesse preso prima la palla  dell’avversario, mi è parsa una situazione simile a quella vista contro la Roma, quando Michelidze è stato vittima di un intervento così e non è stato dato il rigore. Due metri di giudizio opposti in una situazione identica”.

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