Dinamo Sassari, ripartenza piena di interrogativi. Si va a Roma, Dalmonte: “Bisogna difendere”
Per la Dinamo Sassari è la seconda di quattro trasferte in fila, per la Virtus Roma il secondo impegno consecutivo al PalaTiziano. Umori opposti nella sfida di questa sera (ore 20.30) tra i sardi capolista e i capitolini. I primi sono reduci dalla sconfitta di Kazan, pesante in termini numerici e per il modo in cui è arrivata, con un’arrendevolezza preoccupante. I secondi vengono dalla vittoria su Siviglia e vogliono vendicare la netta debacle di un mese fa a Sassari, quando la Dinamo batté Roma in semifinale per poi alzare la Supercoppa Italiana. Stasera scopriremo quanto sono cambiate le cose con l’inizio della stagione, quanto è malata questa Dinamo, che in Italia dispone a piacimento degli avversari anche senza brillare e andando a fiammate di puro talento, e se Roma avrà trovato la quadratura del cerchio come è sembrato dalle ultime uscite, a Capo d’Orlando e in Eurocup.
Molto male la Dinamo Sassari in Russia, con il presidente Stefano Sardara che ha assolto i suoi adducendo le difficoltà del viaggio trans-europeo, e invitando a non dare giudizi affrettati. E’ vero come la sconfitta di Kazan fosse in preventivo, e che finora alla Dinamo mancano all’appello solo i due punti contro Novgorod, ma il secondo tempo senza lotta disputato giovedì scorso ha fatto scattare vari campanelli d’allarme. Troppo morbida sotto canestro, la squadra di Sacchetti non ha ancora una regia ordinata, e si affida alle giocate estemporanee dei suoi esterni, che in Italia portano dividendi mentre fuori dai confini della Penisola non bastano per vincere. L’ottimo Brooks non può fare pentole e coperchi in area, troppo poco capitan Vanuzzo come quarto lungo (si aspetta il nuovo acquisto del g.m. Pasquini), anche se dopo la precoce rottura del matrimonio con Marco Cusin risulta difficile capire che tipo di giocatore possa sposarsi pienamente con la realtà Dinamo. A Roma sarà partita dura, contro una formazione che ha sempre fatto soffrire i sassaresi nella Capitale, contro un allenatore molto preparato che sta plasmando un gruppo profondamente rinnovato.
“Sarà necessaria una performance difensiva di qualità - dice Luca Dalmonte - giocare contro Sassari significa essere pronti a compiere un sacrificio sopra alla media e avere la capacità di costruire il nostro ritmo partita, non concedendo il proprio alla Dinamo. E’ un impegno che ogni singolo deve sentire suo con senso di responsabilità, è un’interpretazione della partita che noi dobbiamo condividere di squadra. Offensivamente dovremo creare e decidere tutti insieme il ritmo della gara, negando al Banco il gioco a tutto campo di cui è regina. Sassari è cucita perfettamente ad una filosifia di gioco ben definita che appartiene a Sacchetti, è una squadra a cui va riconosciuto talento ma anche un’identità funzionale e vincente. Ha acquisito con merito il diritto di giocare l’Euroleague, di conseguenza serviranno uno sforzo difensivo da Euroleague e un approccio mentale alla gara di altissimo livello”.
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Arbitreranno l’incontro i signori Saverio Lanzarini (Bologna), Michele Rossi (Anghiari, AR), Evangelista Caiazza (Arzano, NA).
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