Torres, parla Costantino: “Monza distratto? Non ci credo, non pensiamo a disgrazie altrui. Conterà la prestazione”

Massimo Costantino

Massimo Costantino

Antivigilia di Monza-TorresMassimo Costantino si presenta come di consueto in conferenza stampa nella pancia del “Vanni Sanna”. ”In queste ore stiamo decidendo assieme allo staff medico circa la situazione e la disponibilità di alcuni ragazzi. In particolare Balistreri – racconta il mister torresino – che contro l’Alessandria ha avuto questo risentimento da verificare. Si gioca sabato, c’è un giorno in meno, quindi c’è il rischio che non venga con noi”. C’è spazio anche per l’ironia circa i punti di sutura finiti sulle teste di Migliaccio, Cafiero e Ligorio: “Sarebbe stato meglio averli in classifica – sorride il tecnico – Quello messo un po’ peggio è Cafiero, vedremo”.

Testa alla Brianza: “La cosa più importante è quella di cercare di fare una buona partita. Al di là della squalifica di Maiorino e delle considerazioni sugli infortuni, penso e ribadisco che se chi scenderà in campo farà ciò che è nelle sue possibilità la Torres uscirà da Monza con una buona prova. Non penso ci saranno troppi giocatori nuovi rispetto al solito, alcune scelte verranno influenzate dalle situazioni di cui sopra, però 9 su 11 saranno gli stessi visti contro l’Alessandria”.

L’idea più logica sembra quella di un inserimento di Lisai sulla destra e Barayé a ridosso della punta (Infantino). “Può darsi che sia così, ma vedremo – frena Costantino – non mi piace lamentarmi, ma ricordo che solo oggi abbiamo incassato la disponibilità di Pizza, che ha un problema che lo tormenta. Al di là di Lisai, Santaniello o Pizzutelli, chi scenderà in campo darà il massimo, ovviamente c’è una tattica da approntare e questa sarà decisiva, ma le mie scelte non sono scontate. Nel calcio anche chi parte da dietro può scalare le gerarchie, se c’è un giovane che merita perché non lanciarlo? Sicuramente ogni scelta sarà presa per il bene della squadra, io dice sempre ai ragazzi di mettermi in difficoltà in sede di selezione dell’undici da mandare in campo”.

Si va in casa di un Monza, come noto, sull’orlo del fallimento ma in serie positiva. “La mia intenzione e speranza è quella di vedere concentrazione massima, senza timore dell’avversario ma rispetto, giocandocela su qualsiasi campo. Possiamo fare risultato, ci sono tanti fattori che lo determinano, ma sinceramente i problemi societari del Monza ci interessano poco. Siamo gente di campo, guardiamo a cosa ha fatto il Monza con il pallone e vediamo che sono gesta rilevanti. I numeri lo dimostrano”.

Lisai (a sinistra) in conferenza stampa con Costantino (al centro)

Lisai (a sinistra) in conferenza stampa con Costantino (al centro)

Il Monza segue una partita giocata male contro l’Alessandria. Il gruppo ha recuperato dopo lo schiaffo? “Abbiamo la consapevolezza che partita dopo partita bisogna portare a casa i punti che ci servono. Il risultato precedente non deve condizionarci, se avessimo vinto sabato scorso sarebbe cambiato nulla, dobbiamo mantenere la nostra posizione di classifica e quindi andare avanti di giorno in giorno. Diverso sarebbe se fossimo in testa alla classifica o ultimi staccati dalle altre, allora sì che il ruolino dovrebbe interessarci”.

I giocatori del Monza sono tutti in uscita per via dei problemi finanziari. E’ lecito pensare che tirino indietro la gamba per paura di infortunarsi e pregiudicarsi il futuro sul mercato? “Si potrebbe pensare ciò se venissero da risultati negativi, noi vogliamo fare una partita maschia, magari senza prendere espulsioni, ma daremo tutto sul campo”. Sulle parole di Migliaccio, che aveva strigliato i compagni martedì scorso, Costantino risponde così: “Siete abituati a vedere la Torres al 100%, sempre. Abbiamo rivisto la partita contro l’Alessandria, credo che ci possa stare un calo di rendimento rispetto ai livelli di agonismo stratosferici visti fin qua. Non abbiamo giocato malissimo contro l’Alessandria, potevamo approcciarla meglio”.

Su quali aspetti ci si è soffermati per fermare il Monza? “Nella prima parte hanno giocato in un modo, ora hanno cambiato e hanno cominciato a fare punti. Dovremo stare attenti alla fase di non possesso, loro giocano con un 5-3-2 in fase difensiva, danno sempre grande copertura alla terza linea. Fulvio Pea? Non ci conosciamo, non ho mai avuto dubbi sul fatto che sia un ottimo allenatore. Non sono dentro il loro gruppo, quindi non so come stiano gestendo la situazione complicata, speriamo di approfittarne se ci sarà la possibilità”. Sul fallimento del Monza Costantino è chiaro: “Vedrete che si salveranno, in qualche modo. Punti di penalizzazione? Sono tre mesi che li devono dare al Mantova, ancora non li ho visti. Nel calcio succede tutto e il contrario di tutto, non possiamo fare affidamento su queste disgrazie altrui. Noi pensiamo a fare una bella partita a Monza, poi vedremo se i punti (uno o tre) arriveranno, il problema grave sarebbe sbagliare approccio e quindi gara al Brianteo”.

I due pareggi di Bassano e Pavia hanno creato eccessive aspettative? “Il tifoso si aspetta sempre di più – commenta laconico Costantino – io dico sempre che noi dobbiamo sentirci responsabili, non possiamo sempre vincere e i tifosi devono cercare di essere razionali. Se arriva la critica la accettiamo, è giusto che ci sia e sia costruttiva, noi percepiamo un ambiente positivo”.

Sabato scorso Scotto nell’Alessandria, dopodomani Burrai e Virdis nel Monza. Nella Torres, a parte Lisai e Piras, nessun sardo. Si è fatto un’idea in proposito? “Mi piace la Sardegna, sto benissimo, ma la mia regione è la Calabria. Ci sono tanti miei corregionali che non giocano in Calabria, il discorso è lo stesso. Forse alcuni sardi sono usciti tardi dall’Isola, il senso di appartenenza è importante, ma questo è un lavoro e quindi bisogna, per crescere, valutare le situazioni esulando da esso. Penso che in futuro capiterà che giocatori sardi giochino nella Torres, sassaresi o meno. Voi sardi fate più caso a questo aspetto rispetto alle altre regioni d’Italia”.

Mauro Garau

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