Serie A – Torres d’imperio in Romagna (3-0), ma la società perde i pezzi

Con piglio autorevole da grande ritrovata, la Torres espugna l’ostico campo del Riviera di Romagna cogliendo tre punti che consolidano il quarto posto in classifica. Le rossoblù sbrigano la pratica romagnola infliggendo a Tucceri Cimini (ex di turno) e compagne un perentorio 3-0 che testimonia una supremazia tecnica e caratteriale mai venuta meno nel corso del match. Ad aprire le danze è Flaviano all’8′ di gioco del primo tempo: ben assistita da Pinna, la spagnola scarica una staffilata sotto il sette che fulmina Vicenzi. La Torres, padrona del campo, sfiora il raddoppio con Marchese e Pinna in svariate circostanze trovandolo infine ad inizio ripresa con l’attaccante siciliana, sempre più bomber della squadra. La veloce attaccante ex Lazio timbra il suo nono centro stagionale appoggiando in rete una corta respinta di Vicenzi in risposta a un colpo di testa di Piacezzi. Il tris, invece, porta la firma di capitan Tona, che sigilla il match con una violenta botta di destro dopo aver ben addomesticato un traversone dalla sinistra. Con questa vittoria la Torres fa bottino pieno in trasferta dopo oltre due mesi e rimane – seppure a distanza – in scia delle migliori.

Un risultato tondo che prolunga il gran momento di forma vissuto dalle rossoblù e rinvigorisce un gruppo che per altre ragioni continua ad attraversare turbolenze pericolose. Negli ultimi giorni, infatti, il presidente Domenico Capitani si è viste recapitate le dimissioni di Adriano Piredda e Francesco Muggianu, che sin dall’inizio della stagione si erano fatti carico di traghettare la società dalla tanto trionfale quanto rovinosa (per l’epilogo) gestione Marras al nuovo corso avviato dall’imprenditore pontino. All’origine dell’addio probabilmente una gestione a livello organizzativo ed economico fattasi sempre più insostenibile per le risorse dei due dirigenti, che invano nel corso degli ultimi mesi hanno acclamato l’intervento di Capitani per risolvere una situazione di fatto mai abbandonata dalla morsa dell’emergenza.

 

 

Tante le difficoltà a cui la squadra ha dovuto far fronte sin dalla genesi della stagione: dalla diaspora delle tante big alle cause di risarcimento vinte da Panico e Fuselli, passando per l’addio improvviso di mister Silvetti e per i puntuali ritardi – ormai cronici – nei pagamenti degli stipendi. Proprio quest’ultima piaga avrebbe spinto nel corso della settimana le ragazze a maturare l’idea di esternare il proprio malessere, ma Capitani sarebbe riuscito a stoppare – a modo suo – l’agitazione del gruppo nella serata di mercoledì, per poi presentarsi il giorno successivo al campo di allenamento con la copia dell’avvenuto bonifico relativo alle mensilità di novembre e dicembre. Un piccolo passo verso la normalizzazione che ad ogni modo non è sufficiente a garantire un finale di stagione all’altezza delle prestazioni sul campo. Urge infatti una riorganizzazione immediata della società che possa garantire, alla stessa, stabilità e futuro senza patemi. Magari prendendo spunto dalla professionalità di Tona e compagne, che quest’oggi hanno saputo – come di consueto – isolarsi dai problemi dimostrando sul campo tutto il loro valore.

Matteo Sechi