Calcio a 5, Final Eight – Cagliari-Futsal Isola apre la coppa: Podda vuole il rilancio

Postato il 05 mar 2015
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Il campionato di A2 si ferma e lascia spazio alla Final Eight di Coppa Italia. Le otto migliori squadre dei due gironi si danno appuntamento al PalaTeatro di Villorba per giocarsi la coppa. Tra le otto anche il Crocchias Cagliari, reduce da tre sconfitte di fila in campionato. “Ma la coppa può essere il nostro trampolino di rilancio”, spiega il tecnico rossoblù Diego Podda, alla vigilia della sfida che aprirà la tre giorni contro il Futsal Isola (inizio ore 14,30, arbitri Francesco Scarpelli di Padova e Luca Bizzotto di Castelfranco Veneto, crono Michele Ronca di Rovigo), formazione che occupa il secondo posto nel girone B di A2, anche grazie a una clamorosa risalita dopo la partenza falsa di inizio stagione.

Podda, è un problema giocare in coppa, vista la situazione?

“Io credo che, dopo le sconfitte, solo una partita può ridarti energia e fiducia. Dopo tre sconfitte è difficile ritrovare gli stimoli in allenamento. Non siamo al massimo, ma, come detto, questo può essere il nostro trampolino di rilancio”.

Cosa è successo al Cagliari in queste ultime settimane?

“E’ successo semplicemente che abbiamo pagato il conto dopo sforzi e sacrifici. Dall’inizio del girone di ritorno affrontiamo emergenze varie, come infortuni e squalifiche. Tutto questo, sommato al valore degli avversari, l’abbiamo pagato. E l’abbiamo pagato a caro prezzo, anche per nostre responsabilità. Ora dobbiamo ritrovarci”.

Ed ecco la coppa.

“Un torneo che, dal punto di vista fisico, non è l’ideale. Non ho problemi a dire che la formula non mi piace per niente. In quella di A1, con le otto migliori squadre del futsal italiano, con rose abbondanti, viene concesso un giorno di riposo. Per noi, dove non ci sono rose così ampie, si gioca tutto in tre giorni. Sono tutte finali, da affrontare al massimo, dal punto di vista fisico e mentale. E il tutto senza mai fermarsi”.

Una roulette russa.

“Una formula che manda le squadre al massacro. Chi arriverà in finale ci arriverà provato e solo la vincente riuscirà a recuperare, grazie all’euforia della vittoria. Ripeto, una formula suicida che incide anche sulla qualità delle partite”.

Il Cagliari inizia col Futsal Isola.

“Una squadra in fiducia, con un organico rinforzato e un quintetto di prim’ordine. Abbiamo situazioni di condizione differenti. Immagino troveremo una squadra concreta, che concede poco, come dimostra il fatto che abbiano la miglior difesa del girone. Il tipo di squadra che soffriamo. Non possiamo certo giocarcela alla garibaldina. E sarà importante l’aspetto emotivo”.

A proposito: testa, gambe e piedi. Nell’ordine, cosa conterà maggiormente?

“Conta tutto, ma prima di tutto la testa. Se c’è la testa, va anche il resto”.

Quali sono le favorite per la vittoria finale?

“Credo che la vincente uscirà dal quarto tra Orte e Cogianco, le squadre con gli organici migliori. Poi ci sono squadre insidiose come il Pesaro, che in queste manifestazioni si esalta, e il Came Dosson, che gioca in casa. Anche se, in questi anni, chi organizza non ha mai vinto”.

E chi può essere la stella della coppa?

“Anche in questo caso, cerco in casa di Orte e Cogianco. E quindi penso a Bragaglia e Sampaio oppure a Teixeira, il giocatore che più mi piace”.

 

Alberto Masu – Ufficio Stampa Cagliari Futsal

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