Volley – VBA Sant’Antioco: “Regione taglia, fatichiamo ad andare avanti. La comunità adotti l’Olimpia”

I tifosi dell'Olimpia VBA Sant'Antioco

I tifosi dell’Olimpia VBA Sant’Antioco

Scritto da Ufficio Stampa VBA Olimpia Sant’Antioco

Si sa quanto sia difficile “fare” sport in Sardegna. Certamente lo è ancor di più da quando la crisi economica ha aggredito l’Isola e, in modo particolare, il territorio del Sulcis-Iglesiente. A queste difficoltà non è sfuggita una società sportiva che delle sfide ha fatto il suo leitmotiv. Stiamo parlando della VBA Olimpia S. Antioco che, dopo i livelli apicali raggiunti in passato (Serie A1), attualmente milita nel campionato nazionale di volley maschile di Serie B1.

Un campionato faticoso dal punto di vista sportivo e finanziario, fatto di spese ingenti (ingaggi degli atleti, attrezzature sportive, trasferte, alloggi, pasti, spese mediche e riabilitative e tanto altro). La tenacia e l’amore per lo sport del gruppo dirigenziale, supportata dagli irriducibili tifosi del “Commando Lions 1981” e non solo, ha fatto sì che in questi anni di crisi si sia riusciti, comunque, a disputare dei campionati di tutto rispetto, regalando emozioni e soddisfazioni agli appassionati di pallavolo, malgrado Regione, Enti Locali e Sponsor (piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani di Sant’Antioco e dintorni) abbiano rivisto il loro apporto economico alla società.

L’impegno di tutto il Gruppo non si esaurisce con il campionato della prima squadra. Si pensi alla stagione in corso in cui è stato realizzato un progetto “Junior-Volley”, con la fattiva collaborazione dell’A.S.D. Isola di Sant’Antioco, per riavvicinare i giovani alla pallavolo e creare solide basi per il futuro. Proprio quest’anno, ha visto l’esordio in prima squadra di due giovani del territorio, con risultati sorprendenti. I viaggi nella penisola, che per le squadre sarde sono una spada di Damocle, obbligano le società a sostenere spese notevolmente superiori ad ogni altra squadra del resto d’Italia I buoni propositi e i risultati raggiunti rischiano di essere vanificati dalla poca attenzione rivolta al volley isolano da parte delle istituzioni.

I sacrifici economici della dirigenza sono arrivati ad un livello insostenibile. La Regione Sardegna ha cercato di non far sparire campionati di eccellenza, contribuendo, anche se solo in parte, alla copertura delle relative spese. La novità introdotta dalla RAS quest’anno lascia l’amaro in bocca: dopo aver diminuito negli anni l’importo del contributo, ha previsto un taglio netto di ventimila euro, comunicandolo alla nostra società solo alla fine di dicembre dello scorso anno, quando la stagione sportiva era oramai in corso e nei bilanci di previsione della società ci si era basati su un importante ed adeguato aiuto economico.

Questa decisione improvvida, alla quale si auspica che venga posto rimedio, ha causato forte riduzione della liquidità societaria, mettendo a rischio sia la stagione in corso che quelle future. In barba a quanto di buono in questi anni è stato fatto per tenere vivo lo sport in Sardegna! Dal prossimo anno potrebbero non esserci più squadre sarde nel campionato nazionale di serie B1! I tempi per agire sono strettissimi e attendere un pronto intervento pubblico, che potrebbe non arrivare, è decisamente sconsigliato. La VBA Olimpia ha bisogno di certezze sulle quali pianificare la propria attività. Per questo facciamo appello a tutti coloro che hanno a cuore il destino della squadra: chiediamo di stringersi forte attorno alla società contribuendo economicamente in ragione delle proprie possibilità. Lanciamo un’iniziativa senza precedenti convinti che sia in grado di coinvolgere cittadini ed imprenditori: una vera e propria “adozione” della VBA Olimpia, attraverso un contributo affinché la pallavolo sia occasione di riscatto e rilancio del territorio.

VBA Olimpia Sant’Antioco

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