Dinamo Sassari, David Logan: “Restare o addio? Pronto a tutto… Senza rivoluzione protagonisti in Europa”

David Logan, MVP della Coppa Italia 2015

David Logan, MVP della Coppa Italia 2015

David Logan, MVP di Sidigas Avellino-Dinamo Sassari, apre la settimana del club biancoblù in vista del match casalingo contro Capo d’Orlando, dopo i due successi consecutivi a Pesaro e in Irpinia. “E’ stato una gran match per noi, abbiamo difeso molto bene rendendo difficile la vita agli avversari. Siamo stati bravi a partire col piglio giusto, mettendo subito le cose in chiaro e facendo abbassare l’intensità del loro pubblico, che è sempre temibile”.

Dopo un lungo periodo di incertezza per la squadra e per la guardia di Chicago, ecco che è esploso il miglior Logan. “La chiave è nella voglia di voler migliorare giorno per giorno, giocare con grande intensità e crescere tutti insieme”.

C’è stato un momento in cui ha pensato di non poter essere utile al 100% alla Dinamo? “Ci sono stati dei periodi in cui non eravamo al meglio, in quelle fasi lavori ancora di più e ti concentri per essere quanto più utile possibile al progetto. Siamo usciti dal momento buio e ora eccoci qua. Io sono un giocatore come tutti gli altri, cerco di mettere la mia esperienza al servizio della squadra e aiutare a vincere, come stiamo facendo nell’ultimo mese. Il mio ruolo? Cerco di fare semplicemente il meglio che posso per aiutare i compagni. Nel mondo e in Europa tanti giocatori si cimentano in diverse posizioni e varie mansioni, è normale e mi piace rendermi duttile agli occhi del coach e della squadra”.

Ultimamente la Dinamo ha stretto le maglie difensive. Non male per una squadra accreditata solo di talento e tiro da tre. “Tanti di noi possono giocare bene sui due lati del campo. E’ fondamentale difendere per fare strada nella stagione, soprattutto nei playoff”.

Reggio Emilia in crisi, Milano battuta due volte su tre in stagione. E’ lecito essere molto ottimisti? “Dobbiamo concentrarsi su noi stessi, partita per partita senza guardare troppo ai problemi o alle qualità degli altri”.

C’è spazio anche per parlare dell’ambientamento a Sassari. “Sono aperto a tutto, sia a restare qui sia a cambiare aria. Ma sono temi dei quali parleremo a tempo debito, ora concentriamoci sul campo, sugli allenamenti e sul vincere più partite possibili. Sassari mi piace molto, c’è un bel clima e una bella atmosfera. Giochiamo ogni tre giorni, specie nella prima parte della stagione, e quindi non ho avuto modo di girare l’Isola come vorrei, ma spero di farlo presto”.

La Dinamo di queste settimane lascia qualche rimpianto per l’Eurocup abbandonata in malo modo? “E’ una competizione difficile, potevamo sicuramente fare di più. Un conto è affrontare questo tipo di tornei a inizio stagione, un altro farlo adesso con il rodaggio ben avanzato. Credo che se questo gruppo non verrà sfaldato avrà più possibilità di ben comportarsi in Europa nella prossima stagione”.

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