Dinamo Sassari-Bamberg – Sacchetti: “Pensavamo di avere squadra più forte. Mercato? Non ci pensiamo”

Meo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari

Meo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari

Queste le dichiarazioni di Meo Sacchetti, tecnico della Dinamo Sassari, dopo la sfida col Brose Bamberg: “Non bisogna usare troppi giri di parole, ma oggi c’è l’ennesima conferma che ci vuole durezza mentale per 40′, se si vuole competere a questi livelli. Valori tecnici e atletici vengono dopo, non abbiamo durezza mentale per fare partita pari. Non siamo riusciti a essere tosti e cattivi, abbiamo fatto sempre fatica contro i cambi difensivi, non siamo riusciti neanche a coinvolgere i nostri lunghi, mentre in difesa abbiamo sempre inseguito. Loro sono stati bravi a fare sempre canestro punendo ogni situazione”.

La Dinamo ha fatto fatica senza Eyenga, Varnado e Logan: “Bisogna cercare di coinvolgere tutti, altrimenti non si riesce a fare partita, negli ultimi 15′ abbiamo pagato dazio dal punto di vista fisico e mentale. Problemi tecnici? Vorremmo che i nostri giocatori facciano meglio, alcune volte ci hanno soddisfatto oggi e altre volte no. In queste partite non basta che giochino bene solo 2-3 giocatori, è fuor di dubbio”. Si può dire che la Dinamo abbia sottovalutato Bamberg? “Assolutamente no, non ce lo possiamo permettere e non lo facciamo. Sicuramente ci aspettavamo di avere fatto una squadra più forte di quello che sta dimostrando, specie in Eurolega”. Oggi puniti da Melli, che il coach avrebbe voluto in squadra: “Melli è da tempo che gioca bene, non lo scopriamo certo oggi”. Intanto i problemi si ripetono in maniera preoccupante: “E’ vero, il problema è che in Eurolega i problemi si acuiscono, in Serie A è un’altra cosa, in Eurolega serve durezza mentale che non riusciamo a mettere in campo, mentre in Italia magari puoi recuperare facilmente il gap durante le partite”.

Manca qualcosa a questa squadra? “Penso che i giocatori che abbiamo possano fare molto meglio. Non abbiamo mai pensato al mercato, abbiamo questo e continuiamo così. Non sarà facile fare meglio in Europa, dove è tutto molto più difficile. Bisogna lavorare”. Uscire dall’Eurolega è un bene? “E’ una vetrina per il club, per i giocatori, sicuramente pensavamo di essere più competitivi. Non si può giocare al di sotto del massimo impegno, non giocheremo snobbando l’Eurolega, non lo vogliamo noi e non lo vuole la società”.

Così, invece, il coach rivale Andrea Trinchieri: “E’ sempre difficile giocare la propria pallacanestro in casa della Dinamo Sassari, perché naturalmente ti portano fuori ritmo e ti fanno perdere le certezze. Noi siamo stati bravi a partire bene, a lottare e soffrire nei momenti difficili, come quando Logan si è messo in proprio e ci ha messo un po’ di ansie. Ognuno è stato generoso, tutti molto altruisti, e siamo felici perché i giocatori si sono mostrati versatili, vogliosi di dare tutto. Melli è stato alla fine delle catene di passaggi, così ha potuto fare 26 punti, sono felice per lui. Abbiamo giocato in maniera eccellente, l’unico modo per competere in Eurolega, specie quando hai 10 esordienti nella competizione come succede a noi. Siamo molto contenti”.

C’è la sensazione di una Dinamo Sassari davvero troppo inferiore, che riesce a durare solo 20′: “Io vedo una squadra con tanto talento e atletismo, che si accende e si spegne come tutte le realtà di questo tipo. Non penso sia carino che mi metta a parlare del livello della Dinamo. Non faccio l’avvocato di nessuno, ma prima di questa partita la Dinamo aveva a disposizione 4 gare in casa, e con 4 vittorie su 10 si passa il turno. Per cui tutto era aperto, e così la nostra vittoria è importante”.

Impossibile non parlare di un monumentale Melli: “E’ stato bravo a mettersi in proprio, ma anche di farsi trovare spesso alla fine della catena dei passaggi, e i compagni lo hanno messo in condizione di fare una grande prova realizzativa, oltre a tutto il resto”.

dall’inviata Eleonora Secchi

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