Cagliari specchio dell’allenatore

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Quando il traguardo è a pochi metri, il Cagliari si scioglie e rimanda la festa promozione. Ormai da tempo raccontiamo la crisi dei rossoblù, che negli ultimi due mesi hanno messo insieme più delusioni che gioie. La sorpresa del 3-5-2 iniziale ha fatto storcere non pochi nasi, visto la caratura dell’avversario che, nonostante Rastelli lo abbia dipinto come un organico da play off, occupa la penultima posizione della classifica.

Tre centrali più due esterni come Balzano e Murru. Un Cagliari di ficcadentiana memoria, che sacrifica la qualità di un trequartista proponendo un modulo prettamente difensivo visti gli interpreti schierati dal 1′. La differenza di qualità è lampante ma il tecnico ha paura. Lo dimostra la formazione iniziale, lo dimostrano i cambi durante la stessa. Paura che si riflette sulla squadra che dopo il rosso di Munari e il gol di Vantaggiato, crolla e subisce il pareggio clamoroso di una squadra a un passo dalla Lega Pro.

La promozione non arriva nonostante le avversarie dirette di Storari e compagni non vadano oltre il pareggio e nonostante la Serie A sia a un passo (manca un punto per la matematica), il Cagliari è una squadra che non ha trovato una sua identità in 8 mesi. Pecca di personalità e vive di insicurezze, figlie anche di scelte incomprensibili del proprio allenatore. Non solo, perché i rossoblù sono la squadra  che ha fatto fare punti alle ultime tre della classifica nonostante una differenza di rosa abissale.

Intanto il Crotone festeggia e mantiene quattro punti di vantaggio sui sardi. I rossoblù venerdì faranno visita al Bari, sicuramente avversario difficile da affrontare davanti a 30.000 tifosi avversari. La promozione è il primo obiettivo, vincere il campionato è il secondo subito a ruota. Creare i presupposti per un futuro tra le  prime 10 di A, parole di Capozucca ieri, il terzo. Per il primo manca poco, per il secondo serve una frenata del Crotone, per il terzo servono nuovi uomini nei posti cardine. A cominciare dall’allenatore.

 

Giampaolo Gaias

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