Rivoluzione Lega Pro: c’è il super playoff, ripescaggi tema caldo

Alessandro Marino

Consiglio Federale che non ha solo ufficializzato la nomina di Giampiero Ventura come CT della Nazionale italiana di calcio, ma ha anche apportato la modifica al regolamento dei playoff di Lega Pro. Dalla prossima stagione saranno infatti allargati a 28 squadre di cui 24 classificate dal terzo al decimo posto dei tre gironi. Nella seconda fase entreranno in tabellone le seconde classificate di ogni girone e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Le migliori otto poi si affronteranno in una sorta di final eight, e a seguire semifinali e finale da disputare in campo neutro.

C’era attesa per il discorso ripescaggi nei Campionati Professionistici per la stagione sportiva 2016/2017, discorso che interessa direttamente l’Olbia del presidente Alessandro Marino. Per quanto riguarda i ripescaggi, il Consiglio Federale ha deliberato di fissare nel contributo di 5 milioni di euro per la Serie A, 1 milione di euro per la Serie B e 250 mila euro per la Lega Pro. Ammonta a 150 mila euro il contributo da versare per le eventuali Società che richiedono, ex art. 52 comma 10, di essere ammesse al Campionato di Serie D e di 50 mila euro per quei Club interessati all’ammissione ai campionati di Eccellenza.

Da ricordare come, in fatto di ripescaggi, sia la Lega Pro a decidere quali squadre ammettere, in base a graduatorie e parametri economici e infrastrutturali. Per quanto inerisce la graduatoria stilata dopo la fine del campionato di Serie D, l’Olbia è al settimo posto perché ha un coefficiente di 1,82 (quoziente punti dato dalla media-punti a partita in campionato ottenuto dalla divisione dei punti conquistati nella stagione regolare e il numero delle gare giocate). Davanti ai galluresi ci sono Caronnese (2,16), Lecco (2,11), Campodarsego (2,08) Fano (2,05), Fondi (2,03) e Cavese (1,89), ma bisognerà vedere chi presenterà domanda di ripescaggio e se soddisferà i vari criteri della Lega Pro. Come ogni anno, la situazione potrebbe essere influenzata da eventuali defezioni per sanzioni disciplinari, dissesto economico o rinuncia.