Dinamo Sassari, c’è Shawn Jones e la squadra è fatta

Stefano Sardara e Federico Pasquini

Stefano Sardara e Federico Pasquini

Una combo guard e un pivot atletico, uno dei quali americani. Questa l’attualità della ricerca in casa Dinamo Sassari, dove va completandosi il roster, e in particolare il quintetto titolare, per poi andare a sistemare le caselle di rincalzo. Trovato l’accordo con la guardia Trevor Lacey (con codazzo di polemiche in salsa pesarese, prontamente smorzate dall’agente), il club biancoblù non ha però ancora ufficializzato il suo ingaggio, a differenza di quelli di Tau Lydeka (pivot) e Josh Carter (ala piccola) nel weekend.




Rimangono altissime le quotazioni dell’arrivo di Lacey in Sardegna, per il quale si attende solo l’annuncio, ma non è del tutto azzardato pensare e dire che in casa Dinamo sia (fosse?) ancora acceso il lumicino della speranza. Quale? Quello di avere in gruppo per la terza stagione di fila un certo David Logan. Il 34enne di Chicago sembrava sicuro di accettare la proposta sassarese, poi col passare dei giorni la trattativa si è raffreddata e arenata, fino al quasi certo divorzio, dovuto al fatto che il “Professore” voglia ancora giocare le coppe europee. Una separazione che ormai è data per assodata da tutto l’ambiente, e con ogni probabilità si verificherà, ma nello sport e nel (basket)mercato mai dire mai fino a quando non c’è nero su bianco.

Il miracolo Logan (naturalizzato polacco) permetterebbe di andare a caccia di un pivot atletico USA, cosa che sarebbe preclusa dal tesseramento di Lacey. Per quanto riguarda lo spot di “5”, però, è caldissimo il nome di Shawn Jones, lungo molto atletico seppur dal fisico non clamoroso (203 cm per 107 kg), reduce da una stagione ad Andorra dopo 4 annate al college di Middle Tennessee State con 131 partite (62 in quintetto), 8.5 punti, 4.9 rimbalzi, 1.2 stoppate. E’ nato a Miami nel 1992, si punterebbe al passaporto di comunitario o cotonou.

Assolutamente vietato, come sempre, escludere il coniglio in uscita dal cilindro di Stefano Sardara, preceduto da sussurri e indovinelli. I nomi che potrebbero stuzzicare in via Nenni sono quelli di Daniel Ochefu (1993, USA, 211 per 111 kg, campione NCAA con Villanova), Oderah Anosike (1991, naturalizzato nigeriano, 203 cm per 109 kg, non il massimo per la lotta al vertice), Gani Lawal (1988, naturalizzato nigeriano, 206 cm per 106 kg e in calo da 3 stagioni), JaJuan Johnson (1989, USA, 208 cm per 98 kg, visto a Pistoia e Cantù e oggi molto appetito) e James Mays (1986, centrafricano, 206 cm per 104 kg, a Brindisi due stagioni fa).

Con il probabilissimo arrivo di Jones e Lacey, la Dinamo 2016/2017 è praticamente fatta: Jones e Lydeka i centri, Savanovic e Sacchetti le ali forti, Devecchi e Carter le ali piccole, D’Ercole e Lacey guardie, Stipcevic e Odom in regia, con l’aggiunta di Monaldi e un altro lungo italiano.

Alberto Meloni




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