Cagliari, parte oggi il ritiro della Primavera: tanti volti nuovi, stessa filosofia

L'allenatore della Primavera, Max Canzi

L’allenatore della Primavera, Max Canzi

Vacanze finite anche per il Cagliari Primavera: questo pomeriggio prende il via anche la stagione dei giovani rossoblù agli ordini di Max Canzi. Prima settimana di lavoro ad Assemini, utile soprattutto per una scrematura della rosa, per poi partire alla volta di Aritzo. Archiviata l’ultima stagione, densa di soddisfazioni e ricca di segnali incoraggianti, è tempo di voltare pagina. Squadra rinnovata – come da prassi a questi livelli – che proseguirà sul solco tracciato negli ultimi dodici mesi. Non cambia infatti la linea filosofica, improntata ad una crescita funzionale alla prima squadra e non al risultato fine a sé stesso, un trampolino verso il calcio professionistico.



Diversi i volti nuovi che tifosi e addetti ai lavori dovranno abituarsi a conoscere. Ha salutato il nucleo classe ’97, basilare nella passata stagione: Auriemma, Scanu, Murgia e Montaperto hanno raggiunto Pinna e Cotali ad Olbia, destinazione Pisa per Santiago Colombatto, mentre giocheranno in Serie D Granara, Arca e Puledda, rispettivamente con Belluno, Seregno e Latte Dolce. Resta a Cagliari invece Federico Serra, anch’egli un ’97 ma alle prese con il recupero dal terribile infortunio che ha interrotto la sua crescita esponenziale nel corso dell’ultimo campionato. Si riparte così dai classe ’98, reduci da una stagione positiva e già inseriti negli schemi del tecnico brianzolo, con Davide Arras e Nicholas Pennington verosimilmente nelle vesti di leader emotivi dello spogliatoio. Tanta curiosità intorno ai neo-acquisti Vasco Oliveira (’00) e Luca Crosta (’98), aggregati alla squadra di Rastelli nei primi dieci giorni del ritiro di Pejo. Tesserato anche Joseph Tetteh, al centro dei riflettori in questo primo scorcio di stagione, il cui futuro è ancora incerto e balla tra Cagliari (prima squadra e primavera) ed Olbia. Faranno parte del gruppo di Max Canzi anche i prospetti più interessanti del Cagliari Under 17, guidato da Marco Cossu nella passata stagione, alcuni di questi già affacciati in Primavera nello scorso anno. Parliamo in particolare di Mirko Bizzi, Andrea Mastino,  i fratelli Doratiotto Roberto Biancu, quest’ultimo erede  naturale di Santiago Colombatto. In rampa di lancio anche Andrea Porcheddu, Lorenzo Camba e Federico Mastromarino che, presumibilmente, faranno la spola tra l’Under 17 e la Primavera. Sarà compito del tecnico ricostruire la spina dorsale della squadra senza snaturare quella filosofia che tanto bene ha fatto nel passato campionato. Sarà l’idea di gioco, nelle aspettative, a veicolare i baby rossoblù verso l’obiettivo stagionale: la seconda qualificazione consecutiva ai playoff.



Tanta curiosità, dunque, condita dalle aspettative generate da un progetto capace di catalizzare l’attenzione dei tifosi intorno al settore giovanile. Sarà fondamentale riprendere il filo di quel discorso interrotto da una sconfitta, a Torino, nello scorso maggio. Sconfitta che non ha cancellato gli intriganti segnali lanciati da una filosofia in divenire e che ha rappresentato l’inizio di una nuova parentesi per il settore giovanile rossoblù. Una primavera, appunto.

Stefano Sulis

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