Charlie Recalcati a Sardegnasport: “Abbiamo grandi stimoli, la chiave della partita sarà in difesa. Meo? Si merita queste soddisfazioni”
Suonera` un po’ come la solita retorica da sala stampa, eppure, mai come quest’anno, e` la verita`: in Serie A non esistono partite facili. Meno che mai se ti chiami Dinamo Sassari e hai appena agganciato la vetta della classifica. Ogni partita, specie lontano dalle mura amiche, nasconde un insidia. Lo sanno bene Vanuzzo e compagni, che, dopo i dolorosi stop di Bologna e Cremona, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per portare via punti da Pesaro e Venezia. E domani sera, nell’anticipo del decimo turno contro Montegranaro, i biancoblu`, privi di Travis Diener, dovranno tenere gli occhi bene aperti se non vorranno cadere nella trappola tesa da quella vecchia volpe di Charlie Recalcati.
Icona del basket italiano, sia da giocatore che da allenatore, l’ex commissario tecnico della nazionale sta cercando, anche in questa stagione, di portare in salvo la Sutor, fiera societa` di provincia arrivata all’ottava partecipazione al massimo campionato. Impresa non facile, viste le difficolta` economiche che da tempo attanagliano il club marchigiano. Ma Recalcati non demorde e, anzi, rilancia, preparando lo sgambetto alla capolista. Sardegnasport.com lo ha intervistato in esclusiva.
Coach, come arriva la sua squadra all’impegno di domani?
Non stiamo attraversando un gran momento dal punto di vista della salute. In questo momento ho tutti i giocatori a disposizione, anche in settimana c’e` stato qualche piccolo problema che non ci ha permesso di allenarci al completo. Non sara` certo questo, comunque, a impedirci di provare a dire la nostra domani sera. Dal punto di vista psicologico arriviamo da una serie di sconfitte e, pur sapendo fin dall’inizio che avremo sofferto, alcuni risultati in avvio di campionato ci hanno frustrati. Mi riferisco in particolare alla sconfitta con Caserta. In ogni caso, trovare di fronte un avversario di spessore come Sassari alzera` il nostro livello di concentrazione. Ogni giocatore sara` stimolato a dare il meglio, e questo non puo` che essere un aspetto positivo.
La Dinamo arriva a Porto San Giorgio con dieci vittorie nelle ultime dieci partite. Dica la verita`, avrebbe preferito incontrare i biancoblu` in un altro momento della stagione…
Non faccio mai calcoli di questo tipo. Prendo quello che viene, e proprio perche` Sassari sta attraversando un grande momento sara` ancora piu`entusiasmante provare a fermarla.
Pur avendo vinto a Venezia, la squadra di Sacchetti continua a mostrare qualche difficolta` di approccio nelle partite in trasferta. Cercherete di sorprenderli usando l’aggressivita`?
Non possiamo impostare la partita facendo affidamento sulle mancanze di chi ci sta di fronte. Al contrario, dobbiamo sempre cercare di guardare in casa nostra e di dare il massimo. Il modo migliore per perdere una partita e` proprio quello di concentrarsi troppo sui possibili regali degli altri, perdendo di vista la propria prestazione.
Meglio guardare in casa propria, d’accordo, pero` Travis Diener e` sempre meglio non averlo di fronte.
Assolutamente si`. Non sono ipocrita e lo ammetto. L’assenza di un giocatore del suo calibro per noi rappresenta un vantaggio. Pero` non possiamo dimenticare che Sassari e` una grande squadra. Si tratta di una societa` che ha fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno, quando e` uscita dai playoff a causa del roster troppo corto, e ha trovato il modo di colmare le proprie lacune. Proprio in quest’ottica la dirigenza ha ingaggiato un grande campione come Marques Green. Ecco, credo che l’assenza di Diener potrebbe farsi sentire magari sul lungo periodo, ma nella singola partita Green e` assolutamente in grado di sostituirlo. Anzi, magari sta aspettando proprio un’occasione come questa per giocare tanti minuti e mettersi in mostra.
Cosa chiedera` ai suoi ragazzi per provare a fermare la corsa della Dinamo?
Dobbiamo assolutamente aumentare la nostra consistenza difensiva, se vogliamo aver successo contro una squadra che ha cosi` tante armi in attacco. Istintivamente, forse, ci verrebbe naturale giocare la partita per segnare un canestro in piu` dell’avversario, pero` sarebbe un suicidio. Dovremo cercare di forzare un po’ la nostra indole e pensare a lavorare con continuita` in difesa.
Allo stato attuale, la Sutor non ha uno sponsor principale. Stessa cosa che accadde a Sassari durante il primo anno di Serie A. Quanto e` difficile lavorare con questo handicap?
Non e` semplice, anche perche` e` una situazione che si protrae dallo scorso campionato. Infatti le difficolta` di questa stagione nascono proprio l’anno passato. Senza uno sponsor credo che al giorno d’oggi sia davvero difficile fare attivita` a certi livelli. Siamo comunque consapevoli della situazione economica e cercheremo, per quanto possibile, di dare una mano alla dirigenza. Di certo nessuno di noi pensava di venire a Montegranaro a navigare nell’oro, pero` quella di trovare delle risorse e` un’esigenza impellente.
Torniamo a Sassari: la dirigenza, in estate, ha provveduto a colmare alcune lacune storiche, come, appunto, la lunghezza del roster. Crede che i biancoblu` siano pronti per competere con le big Milano e Siena?
La Dinamo programma da anni e ha un progetto molto valido e lungimirante. Questo e` un pregio che poche societa` in Italia possono vantare. In estate la dirigenza si e` mossa intelligentemente, ponendo rimedio alle poche mancanze. L’unico segreto per vincere e` quello di farsi trovare sempre pronti ad approfittare delle occasioni. Ed e` esattamente cio` che stanno facendo a Sassari. Poi, chissa`, il momento buono per vincere potrebbe arrivare quest’anno, l’anno prossimo o il prossimo ancora. La cosa importante, pero`, e` farsi trovare pronti.
Sassari e Brindisi nel terzetto di testa del campionato: la geografia del basket italiano e` cambiata parecchio negli ultimi tempi.
Si tratta senza dubbio di un grande spot per il nostro movimento. La pallacanestro ha bisogno di toccare tutte le localita` geografiche d’Italia e necessita tanto delle metropoli quanto della provincia. Il fatto che Sassari e Brindisi siano in testa al campionato e` una grande iniezione di fiducia per tutte quelle societa` che, negli anni passati, hanno rinunciato a fare investimenti perche` tanto vincevano sempre gli stessi. Queste due squadre sono la dimostrazione del fatto che se si lavora bene, con programmazione e oculatezza, si possono allestire ovunque delle squadre in grado di lottare per vincere.
Due parole su coach Sacchetti, che trovera` ancora una volta da avversario.
Parlando di Meo rischio di non essere obiettivo! Scherzi a parte, credo che meriti ampiamente tutto cio` che sta raccogliendo in questi anni. Pur essendo stato un grande sul campo, infatti, ha cominciato dal basso e ha fatto la gavetta. Ora e` giusto che si goda la bella realta` che ha costruito a Sassari.