Un ricordo di Agostino Sarais, rarinantino doc tradito dall’amore per lo sport
“Un pensionato di 70 anni è morto mentre giocava a tennis“. Si chiamava Agostino Sarais e per i lettori dei giornali, e per tanti altri, era soltanto un pensionato che amava lo sport ed ancora lo praticava nonostante non fosse più giovanissimo. Lo ha tradito il tennis, oltre che il cuore. A nulla sono valsi i soccorsi che gli ha prestato il suo amico di doppio, un medico, e l’immediato trasporto all’ospedale. Non c’è stato niente da fare. Agostino Sarais ha cessato di vivere. Questa la dolorosa notizia. Ma chi era Agostino Sarais? Per chi non l’ha conosciuto diciamo che Agostino, da ragazzo, è stato un buon nuotatore (ranista) e giocatore di pallanuoto. Era il portiere della Rari Nantes Cagliari e faceva parte della squadra che, tra gli altri, comprendeva tanti altri ragazzi conosciutissimi: Alberto Atzeri, Carlo Porceddu, Paolo Pettinau, Roberto Pisano, i fratelli Graziano e Luciano Sanna, Guseppe Covacivich, Franco Bolasco, Liuccio Terrosu, Antonello Boassa, Angelo Onano, Italo Meloni, Giorgio Costa, Claudio Calli, Gianni Deiana. Una bella squadra che nel campo a mare di Su Siccu richiamava tanti spettatori (allora non si parlava ancora di piscine).
Una volta smesso di giocare, Agostino si trasferì in Olanda per motivi di lavoro. Nel Paese dei tulipani vi rimase alcuni anni, quindi rientrò a Cagliari e venne assunto in una banca cittadina. Non ha mai smesso di frequentare il mondo dello sport, e proprio la sua passione lo ha tradito. Agostino è stato sempre, e vi resterà ancora, nel cuore di quei rarinantini che lo conoscevano e lo stimavano. Come chi ha scritto queste poche righe che ha avuto l’onore di averlo come allievo pallanuotista.
Carmelo Alfonso