Finanziamenti a società sportive, Casu (Cons. Comunale): “I soldi vanno trovati”. Puggioni (Ass. Sport): “Vero, provvederemo”

Postato il 23 set 2014
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Paolo Casu, consigliere comunale di Cagliari

Paolo Casu, consigliere comunale di Cagliari

Si è parlato anche di finanziamenti pubblici alle società sportive dilettantistiche durante il consiglio comunale di Cagliari, martedì 23 settembre. A presentare la sua interrogazione all’Assessore Comunale allo Sport, Enrica Puggioni, è stato un accalorato Paolo Casu, consigliere del Gruppo Misto, che alla fine del dibattito con la titolare dell’assessorato ha chiosato con un “non sono soddisfatto”.

“Il Cagliari Calcio, società professionistica, ha avuto 1,5 milioni di euro dalla Regione (900 mila alla Dinamo Sassari, 350 mila alla Torres ndr) – ha detto Paolo Casu - Con grande spirito di sacrificio le società fanno fanno fronte alle spese necessarie, ma questi sacrifici ora non bastano di più. Ci sono dirigenti – continua Casu – che si sono anche dovuti ipotecare le proprie abitazioni. Non si può andare avanti in questo modo. Le società sportive rischiano di non potersi iscrivere ai campionati, è inaccettabile, perché lo sport svolge un ruolo sociale fondamentale. Non mi rallegrano né tantomeno mi danno fiducia le dichiarazioni ottimistiche del premier Renzi, perché il problema nel nostro territorio è sotto gli occhi di tutti. Non possiamo togliere lo svago e l’attività sportiva ai vari livelli ai nostri ragazzi. Il nuoto, il basket, l’hockey e gli altri sport rischiano di chiudere a Cagliari. Per questo – ha concluso Casu rivolgendosi alla Puggioni – è doveroso un intervento presso la Regione, per dare risposta alle nostre società e associazioni. Occorre battere i pugni, se volete vi aiuto io, ma non basta più dire che i soldi non ci sono e non si può fare nulla”.

Enrica Puggioni, Assessore allo Sport del Comune di Cagliari

Enrica Puggioni, Assessore allo Sport del Comune di Cagliari

Così l’Assessore allo Sport Enrica Puggioni: “Io non posso che sottoscrivere quello che lei ha detto – la risposta – in merito all’importanza dello sport a tutti i livelli, specie in alcune aree dove esso fa da raccordo alle attività politiche e sociali. Ecco perché abbiamo fatto uno sforzo rilevante sull’impiantistica sportiva, con ottica poli-centrica e guardando alle periferie che per noi sono essenziali. Stiamo erogando i contributi promessi, al netto delle situazioni con problemi di rendiconto che però sono circoscritte. Non entro nel merito di politiche regionali, è chiaro che i rapporti siano buoni e il dialogo costante. Il primo segnale è stato dato con l’edilizia scolastica. Ricordiamoci che questa giunta regionale è arrivata a marzo con un bilancio già approvato e trovando sorprese non gradite. Le società sportive sono strozzate in questo momento, a causa della crisi della finanza pubblica che porta al collasso; gli stessi utenti, visto l’allargarsi della crisi sociale non sono più in grado di pagare le società sportive e assistiamo a genitori che ritirano dall’attività sportiva uno dei figli perché incapaci di pagarla al secondo di essi. Noi, come giunta comunale, abbiamo aumentato fondi rispetto al 2013. La Regione si sta muovendo per rimpinguare ciò che non ha trovato rimpinguato”.

La contro-replica di Casu: “18 società, tra cui le polisportive Cus Cagliari, Ferrini Cagliari e la Promogest (Pallanuoto) sono in grossa difficoltà. Sapere che ci sono presidenti preoccupati di lasciare senza sport intere comunità non mi rassicura per niente, così come non mi rassicura la sua risposta. Bisogna trovare questi soldi, non possiamo permettere che le società muoiano. Vogliamo dare risposte? L’Assessore Regionale, Pigliaru o chi per loro devono battere i pugni sul tavolo di chi di dovere”.

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