Verso Dinamo-Brindisi, Vanuzzo: “Giocheremo ad armi pari. Gli applausi dopo la sconfitta ci hanno fatto bene”

Manuel Vanuzzo, capitano della Dinamo Sassari (FOTO: ELEONORA SECCHI – SARDEGNASPORT.COM)

Il giorno dopo la sconfitta (onorevole) nella seconda gara del Girone A di Eurolega subita dall’Anadolu Efes Istanbul, il capitano della Dinamo Sassari Manuel Vanuzzo è intervenuto ai microfoni dell’emittente brindisina Radio Ciccio Riccio, nel corso della trasmissione RiccioBasket. L’esperto lungo biancoblù ha analizzato la battuta d’arresto europea, proiettandosi anche sull’impegno di lunedì, quando il Banco riceverà proprio l’Enel di coach Piero Bucchi.

“La rivalità con Brindisi parte dagli anni di Legadue – dice Vanuzzo – da allora Sassari e Brindisi si inseguono e costruiscono squadre per fare bene. Ci portiamo avanti questa sfida anche tra i tifosi, ma devo dire che è sempre bello venire a giocare a Brindisi, palazzetto sempre caldo: mi piace tanto.” Nella gara del PalaSerradimigni gli osservati speciali saranno certamente gli ex di turno Jerome Dyson e Miroslav Todic, che in Puglia hanno lasciato un grande ricordo: “Sono due grandi giocatori – afferma senza esistazioni – Dyson ha grande talento, Miro invece è uno dei migliori sesti uomini del campionato perché conosce la pallacanestro e fa sempre la scelta giusta. Sono contento abbiano scelto Sassari dopo aver fatto bene a Brindisi.”

La delusione per la sconfitta contro l’Efes è stata certamente mitigata dal caloroso abbraccio del pubblico sassarese, che, compreso lo sforzo profuso sul campo, ha riservato scroscianti applausi ai propri beniamini dopo la sirena finale: “Dopo 9 anni a Sassari  posso dire di aver sentito pochissimi fischi. I tifosi sono sempre vicini. Anche sul -20. Uscire sconfitti dal proprio campo coi tifosi che ti applaudono fa sempre bene perché quando vinci è anche merito loro.”
Chiusura dedicata all’inevitabile previsione prepartita: “Ce la giocheremo ad armi pari – chiosa il 18 biancoblù – anche se noi potremo avvalerci del sostegno del pubblico. Non possiamo permetterci passi falsi in casa”.

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