Cagliari-Juventus, zona mista – Ekdal: “Nessuna paura!”. Avelar: “Crediamo in questo progetto”

Danilo Avelar (foto: Fabio Murru - SardegnaSport)

Danilo Avelar (foto: Fabio Murru – SardegnaSport)

Ha sfiorato il gol in un paio di circostanze ed è stato l’unico a mettere qualche serio brivido a Buffon. Albin Ekdal ci mette la faccia dopo la sconfitta casalinga contro la Juve e sembra voler archiviare quanto prima un 2014 talmente avaro di punti da vedere il Cagliari all’ultimo posto nella classifica dell’anno solare: “Nel 2015 dobbiamo ripartire con una vittoria a Palermo perché abbiamo solo 12 punti e dobbiamo risalire“. Lo svedese non è d’accordo con chi vede un Cagliari in calo e non più in grado di pressare e correre con profitto: “Corriamo molto e proviamo sempre a fare la partita per tutti i 90′. Oggi avevamo di fronte la squadra più forte d’Italia, sapevamo che non sarebbe stato semplice“. Il Cagliari è sceso in campo con sei difensori, manifestando forse un po’ di paura: “Non credo proprio si possa parlare di paura. Conosciamo tutti il valore della Juventus, è normale studiare le contromosse per limitare la loro forza“.

Danilo Avelar, il migliore dei rossoblù, è consapevole del momento difficile ma cerca di essere fiducioso e garantisce che i giocatori siano ancora dalla parte del “progetto” zemaniano: “Se non fosse così, dovremmo andare via tutti subito. Io sono sicuro che la squadra voglia tirarsi fuori da questa situazione, il campionato scorre via veloce ma io sono più che fiducioso“. Assolto da compiti di marcatura, oggi il brasiliano è sembrato più libero di offendere con profitto: “E’ vero, ho potuto spingere di più rispetto alle altre partite. Purtroppo non sono riuscito a fare quanto avrei voluto, così come tutti i miei compagni“. Vecchia Signora inarrivabile o Cagliari sottotono? “Forse entrambe le cose. Loro hanno dimostrato di essere la migliore squadra del torneo e di meritare il primo posto, noi dobbiamo ritrovare presto concentrazione e cattiveria. Sono tante le cose da analizzare adesso“. Il Cagliari per la prima volta in stagione ha aspettato l’avversario anziché cercare di fare la partita: “Non doveva andare così – spiega il brasiliano – i due gol subiti in avvio ci hanno scombinato i piani. Pensavamo di avere più sicurezza dietro con quattro centrali, ma non abbiamo potuto applicare quanto provato in allenamento negli ultimi due giorni“. C’è paura, specie dopo tre sconfitte consecutive in casa? “Non c’è paura, ma dobbiamo essere realisti e trovare le forze per rialzarci da questa posizione svantaggiosa“. Un commento finale sull’assente più rimpianto, Marco Sau: “Ci manca, speriamo possa rientrare presto“.

Dall’inviato Fabio Frongia

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