Dinamo Sassari, Bisin (Responsabile settore giovanile): “Progetto Serie C importante e positivo. In Sardegna c’è passione”

Massimo Bisin, responsabile del settore giovanile Dinamo Sassari

Massimo Bisin, responsabile del settore giovanile Dinamo Sassari

I 23 punti di Chessa, i 22 di Merella e i 18 di Langiu hanno parlato chiaro: per il titolo regionale under-19 (oggi la gara-2 di finale contro l’Esperia) alla Dinamo Sassari manca solo il crisma dell’ufficialità. Di questo, e non solo, abbiamo parlato con il responsabile del settore giovanile biancoblù, Massimo Bisin, in una chiacchierata a margine della presentazione del Dinamo Camp in programma dal 12 al 18 luglio (LEGGI QUI).

Coach, facciamo un po’ il punto della situazione sul momento delle giovanili e l’attività che state svolgendo ormai da due anni sotto la sua supervisione. “Il programma Camp è diviso su due livelli: quello di Sassari, per il quale abbiamo già avviato dei progetti diverso tempo fa con il Liceo Canopoleno, e poi l’attività itinerante su Olbia, Nuoro e Cagliari, che ci permette di arrivare in tutta la Sardegna e costruire una base fondamentale per noi e il movimento”.

 

 

Che livello ha trovato al suo arrivo nell’Isola, dal punto di vista tecnico? “La cosa più bella ed evidente è che c’è grande passione. Questo muove tutto quanto, poi ci sono delle differenze fisiche, perché è chiaro che in Lombardia o altre regioni ci siano doti fisiche e atletiche di altro tipo, ma questo non deve essere un muro insormontabile nell’approccio e nello sviluppo. Qui c’è passione e competenza per quanto riguarda i tecnici”.

In arrivo un altro titolo, quello regionale under-19. Un’altra bella soddisfazione… “Una grande soddisfazione, non tanto per il risultato dell’andata, quanto per il modo in cui i ragazzi hanno approcciato la partita. Era presente il presidente Sardara, tutto lo staff tecnico e dirigenziale e per noi è stata una grande gioia, un bel momento per tutto il club”.

A Cagliari c’è Giovanni Longu, che sta giocando con l’Olimpia Cagliari in Serie B. Come procede il suo sviluppo? “Giovanni l’ho conosciuto personalmente nella scorsa stagione, quando siamo arrivati quarti in Italia nella sezione Elite. Credo che per lui sia un po’ un anno di transizione, passa dalle giovanili a giocare coi “grandi”, facendo un’esperienza lontano da casa che è formativa al di là dell’aspetto sportivo. Stiamo seguendo lui come altri ragazzi”.

Quanto è importante avere una società d’appoggio nelle Minors? “E’ importante, senza dubbio. Tra l’altro, quest’anno con gli under-17 stiamo facendo il campionato di Promozione, con gli under-19 abbiamo partecipato alla Serie C, non senza difficoltà nella prima parte del torneo. Nell’ultimo periodo la squadra ha dimostrato di essere cresciuta tantissimo, a livello di maturità dei ragazzi e di conduzione tecnica, ottenendo anche vittorie importanti per tenere alto il morale. Sul progetto in Serie C puntiamo molto, infatti abbiamo mandato a giocare solo under, ad eccezione di Tommaso Sacchetti, e ora nella seconda parte si stanno raccogliendo i frutti di quanto seminato nella prima”.

A cura di Fabio Frongia e Roberto Rubiu

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